mercoledì 3 luglio 2024
Forse serviva un dibattito televisivo per comprendere che il capolinea (politico) sia ormai in dirittura di arrivo. Sta di fatto che adesso il clima intorno a Joe Biden si fa più cupo anche sul versante amico. Diversi i dubbi, come quelli esternati da Nancy Pelosi, ex speaker dem della Casa Bianca, che su Msnbc – in sostanza – dice che sia legittimo porsi delle domande sullo stato di salute del presidente americano. E che sia plausibile domandarsi se sia stato un caso o se sussista un problema. Quesiti, questi, balenati alla luce del duello in tivù con il candidato repubblicano Donald Trump.
Più diretto, invece, il deputato del Texas Lloyd Doggett. Che parla fuori dai denti: “Dovrebbe prendere la dolorosa e difficile decisione di ritirarsi”. L’esternazione, come ammesso dallo stesso Doggett, matura dopo una riflessione presa non proprio alla leggera. Inoltre, spiega che il rispetto nei confronti di Biden resta immutato. Però… c’è un però. Ossia, che l’impegno di Joe Biden è nei confronti del Paese. E, proprio per questo, sarebbe giusto – per il deputato – che il presidente statunitense si facesse da parte.
Intanto, la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, interpellata dai cronisti, risponde con un secco “no” alla domanda se Biden soffra di Alzheimer. Inoltre, circa il face to face con Trump, non andato così bene come i dem speravano, aggiunge: “Tutti abbiamo una brutta serata o brutti momenti, quella è stata una brutta serata”. E, in conclusione, garantisce che Joe Biden non ha bisogno di un test cognitivo: “Sa come riprendersi”.
di Alessandro Buchwald