Netanyahu scioglie il Gabinetto di guerra

lunedì 17 giugno 2024


Dopo le dimissioni di Benny Gantz è arrivata la decisione del premier. Benjamin Netanyahu ha informato i ministri dell’Esecutivo di voler sciogliere il Gabinetto di guerra, dopo la ritirata del titolare e di Gadi Eisenkot, un Generale membro della Knesset. La scelta di Bibi, è stata annunciata durante la riunione del Gabinetto di sicurezza israeliano. Secondo le previsioni di Tel Aviv, Netanyahu continuerà a tenere delle riunioni saltuarie, di carattere informativo. Quindi, al posto del Gabinetto di guerra il premier riunirà a scopoconsultivo” i vari ministri, come è già successo in passato alla presenza del titolare della Difesa Yoav Galant, Ron Dermer – il ministro degli Affari strategici – e del capo dell’Assemblea nazionale Tzachi Hanegbi.

Nel frattempo, la gente comune a Gaza è sempre più avversa ai terroristi di Hamas. Lo scrive il New York Times, che ha pubblicato una serie di testimonianze degli abitanti della Striscia. I civili non hanno perso l’occasione di criticare i miliziani, dato il protrarsi della guerra e lo stallo sui negoziati per la pace. I palestinesi “stanno sopportando il peso dell’attacco militare israeliano sul territorio, che dura da 8 mesi”, ha evidenziato il giornale americano. Molte testimonianze pervenute al Nyt incolpano “la fazione armata palestinese di aver iniziato la guerra” e di protrarla unicamente per il raggiungimento dei loro obbiettivi, a costo delle vite umane dei civili. “Ciò che non sosteniamo è che continuino con questa guerra quando non hanno raggiunto nessuno degli obiettivi che si erano prefissati. Questa non è resistenza, è follia”, ha spiegato un avvocato che opera nella Striscia, chiedendo di restare anonimo.

Inoltre, il Ministero della Sanità di Gaza ha dichiarato che le vittime della guerra, a partire dal 7 ottobre, sono diventate 37.347. E di questi morti, la maggior parte sono innocenti. Non miliziani, che continuano imperterriti il botta e risposta con le Forze di difesa israeliane.


di Redazione