martedì 11 giugno 2024
Il modello italiano fa gola al Rassemblement national. Dopo la decisione di Emmanuel Macron di sciogliere le Camere e indire le elezioni anticipate – che si terranno il 30 giugno e il 7 luglio – il partito di Marine Le Pen e Jordan Bardella si prepara al contrattacco, tastando il terreno per nuove alleanze. Tra meno di 20 giorni la Francia sarà chiamata alle urne, e nella giornata di ieri il presidente di Rassemblement si è incontrato con la candidata alle Europee di Reconquête Marion Maréchal – nipote di Le Pen – per imbastire un discorso su un’intesa da portare avanti al primo turno delle Legislative.
Durante le Presidenziali del 2022 Maréchal ha lasciato il partito della zia per sposare il progetto del giornalista Éric Zemmour, che durante le elezioni di questo weekend è riuscito a superare la soglia di sbarramento – in Francia è del 5 per cento – pur essendo un partito decisamente più piccolo rispetto al Rassemblement. Ma sul fronte interno, l’unione delle due forze potrebbe pesare molto di più che in ottica europea. Se, da una parte, la giovane candidata alle Europee spinge ormai da giorni per un’alleanza con il suo vecchio partito – come ha scritto su X, dicendosi desiderosa di incontrare Le Pen e Bardella – dall’altra Le Pen avrebbe confermato in diretta tivù di aver avuto diversi incontri con altri politici transalpini per “creare una maggioranza”, senza però specificare se si trattasse di sua nipote. L’unica cosa che si frappone al sodalizio tra Rassemblement national e Reconquête è il benvolere del fondatore e presidente di quest’ultimo partito, Zemmour. La distanza tra le due forze politiche potrebbe essere, per l’appunto, insita nella figura del giornalista di origine algerina, tant’è che Bardella ha lodato “l’approccio costruttivo” di Maréchal, “a differenza di Zemmour”.
Durante un’intervista – come riporta Qn – il presidente del Rassemblement avrebbe anche tastato il terreno per un’alleanza “alla sua sinistra” – comunque di centrodestra – con i Républicains, nati dalle ceneri dell’Ump. Nei primi colloqui con i media dopo le Europee, Bardella ha confessato ai giornalisti che il suo partito lavora “da diversi mesi all’organizzazione di elezioni legislative anticipate”, e quindi un piano per poter raggiungere la coabitazione c’è eccome. Una larga coalizione “all’italiana”, qualora si realizzasse, potrebbe mettere in seria difficoltà il presidente Macron già al primo turno delle Legislative.
di Edoardo Falzon