mercoledì 5 giugno 2024
I primi giorni del mese di maggio hanno visto l’Azerbaigian quale attore politico al centro delle relazioni internazionali e del dialogo globale interreligioso. Nell’ambito del VI forum mondiale sul Dialogo Interculturale, svoltosi a Baku e a Susha, il presidente Iham Aliyev ha partecipato ad un meeting dedicato alla tematica del Rafforzamento della fiducia globale attraverso il dialogo tra religioni, che ha visto la partecipazione di autorevoli esponenti della comunità culturale e rappresentanti politici provenienti da tutto il mondo.
Una parte dei lavori si è volta a Shusha, città dalle profonde implicazioni culturali per l’Azerbaigian, recentemente liberata dopo la fine della guerra con l’Armenia. A Baku e Shusha si sono incontrate numerose personalità internazionali che hanno riconfermato l’azione politica e interculturale dell’Azerbaigian nello sviluppo della cooperazione tra stati e il dialogo tra religioni differenti, promuovendo il modello nazionale di multiculturalismo e il sostegno ai lavori del Forum Mondiale sul Dialogo Interculturale.
L’Azerbaigian sta dando il suo concreto contributo alla comunità internazionale nel creare un ambiente globale di fiducia reciproca, riuscendo a far incontrare realtà geopolitiche differenti e proseguendo il percorso iniziato dalle altre iniziative di dialogo tra religioni: il Congresso dei leader del mondo e delle religioni di Astana, il Forum sul dialogo del Bahrain, il Forum interreligioso del G20 e le Conferenze quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.
Dai lavori del forum è emersa la volontà internazionale di contrastare l’emergere di preoccupanti fenomeni legati alla diffusione del terrorismo di matrice religiosa e dell’intolleranza etnica, rimarcando la necessità di contrastare la nascita e lo sviluppo di ulteriori conflitti, rafforzando la cooperazione e il dialogo internazionale per perseguire lo sviluppo sostenibile, la stabilità, la sicurezza internazionale e il dialogo tra le diverse fedi.
Nel corso dei lavori le autorità di Baku hanno ricordato anche le problematiche legate alla distruzione del patrimonio culturale e architettonico e alle illegalità nella vendita di minerali e risorse collettive sul mercato nero come accaduto durante l’occupazione di una parte dei territori da parte dell’Armenia. Il Forum ha elaborato un documento in cui si invitano le organizzazioni internazionali e le autorità politiche e religiose a lavorare per contrastare ovunque l’emergere di conflitti militari e l’odio nei confronti di altre etnie e religioni. Un modello di azione politica che mira a sostenere la cooperazione internazionale per promuovere la comprensione e la conoscenza tra civiltà e religioni, rilanciando il dialogo e i valori del multiculturalismo e sostenendo misure efficaci per prevenire e contrastare l’utilizzo della religione per alimentare il terrorismo e l’odio sociale. Un’attenzione particolare è stata dedicata anche allo sviluppo di nuove idee politiche atte ad affermare i diritti dell’infanzia e delle donne, rilanciando con più forza i principi sanciti dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.
di Domenico Letizia