Raid israeliano su Rafah: neutralizzati due leader di Hamas

lunedì 27 maggio 2024


L’esercito di Tel Aviv ha compiuto un massiccio raid a Rafah. Nell’operazione di ieri sera, le Forze di difesa israeliane hanno confermato di aver neutralizzato, nel sud di Gaza, “il terrorista Yassin Rabia, comandante di Hamas in Giudea e Samaria (un altro modo per definire la Cisgiordania, ndr.) e Khaled Nagar, un alto funzionario di Hamas in Giudea e Samaria”, ha comunicato l’intelligence di Tel Aviv. L’attacco è avvenuto nell’area di Tal al Sultan – una zona nel nord-ovest di Rafah – seguendo delle precise informazioni dell’Idf. Sarebbero 45 per ora le vittime, tra civili e terroristi, di quest’attacco.

Questo il comunicato israeliano: “Il terrorista Yassin Rabia ha gestito l’intera attività terroristica di Hamas in Giudea e Samaria, ha trasferito fondi a obiettivi terroristici e ha pianificato attacchi terroristici di Hamas in tutta la Giudea e Samaria. In passato, Rabia ha compiuto numerosi attacchi terroristici omicidi, tra cui quelli nel 2001 e nel 2002, in cui sono rimasti uccisi soldati israeliani”. Mentre “il terrorista Khaled Nagar, alto funzionario del quartier generale di Hamas in Giudea e Samaria, ha diretto attentati e altre attività terroristiche in Giudea e Samaria e ha trasferito fondi destinati alle attività terroristiche di Hamas nella Striscia di Gaza. In precedenza aveva effettuato diversi attacchi terroristici mortali tra il 2001 e il 2003 che avevano portato alla morte di diversi civili israeliani e al ferimento e alla morte di diversi soldati israeliani”, ha concluso Tel Aviv.

Le reazioni internazionali non si sono fatte attendere. Prima l’Italia, con il ministro della Difesa Guido Crosetto che ha avuto da ridire sulle modalità scelte da Israele per la neutralizzazione dei suoi obiettivi militari. “Ho l'impressione che Israele stia seminando un odio che coinvolgerà i loro figli e i loro nipoti, e avrei preferito una scelta diversa”, ha esordito il titolare del Ministero. “Hamas è un conto, il popolo palestinese è un altro. Dovevano discernere tra le due cose e fare una scelta più coraggiosa dal punto di vista democratico”, ha spiegato Crosetto. “Stiamo raccogliendo ulteriori informazioni”, ha detto al Times of Israel un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti.


di Zaccaria Trevi