venerdì 17 maggio 2024
Gli spari nella zona dell’ambasciata di Israele, a Stoccolma. Un uomo in Francia, a Rouen, che secondo quanto riferito dal ministro degli Interni, Gérald Darmanin, stava cercando di dar fuoco alla moschea. E poi una tensione che è decisamente salita nel Vecchio Continente, quando ormai siamo prossimi alle elezioni Europee: dall’attentato al premier slovacco, Robert Fico agli esponenti politici tedeschi vittime di attacchi. Questo il quadro attuale, che sta tenendo in allerta le forze di sicurezza.
LA FRANCIA
Rouen, capoluogo della Normandia, regione della Francia settentrionale, è una città portuale sulla Senna. Qui, come scritto su X da Darmanin, “la polizia nazionale ha neutralizzato immediatamente un individuo armato che voleva evidentemente incendiare la sinagoga della città. Mi congratulo per la loro reattività e il loro coraggio”. Secondo quanto appreso l’uomo, poi ucciso dalla polizia transalpina, sarebbe stato oggetto di un mandato di espulsione dal territorio francese. Questo quanto emerso da fonti vicine al dossier, con la specifica che l’Obbligo di lasciare il territorio (Ogtf) non sarebbe stato “eseguibile” subito, poiché il soggetto in questione avrebbe presentato ricorso alle giurisdizioni amministrative. Venendo alla cronaca, pare che l’uomo fosse armato di coltello e di una sbarra di ferro. Poi si sarebbe avvicinato alla polizia, che a sua volta avrebbe risposto con il fuoco. La presidente della Comunità ebraica di Rouen, Natacha Ben Haïm, alla Bfm Tv dice: “Molti oggetti sono stati danneggiati dall’inizio di incendio, anche i muri, tutto è annerito”. Inoltre, rivela che l’attentatore sarebbe salito “su un cassonetto e da lì è arrivato al primo piano, dove avrebbe lanciato un oggetto incendiario nella sinagoga, una specie di bottiglia molotov”.
LA SVEZIA
Poi ecco quanto accaduto in Svezia, a Stoccolma. Qui sono stati registrati degli spari – sentiti da una pattuglia che ha successivamente dato l’allarme – nella zona dell’ambasciata di Israele. Ci sarebbero degli arresti: tra questi, secondo Haaretz, anche un 14enne. Immediatamente l’area è stata chiusa al pubblico, mentre le autorità hanno aperto un’inchiesta. A Östermalm, nel centro della capitale svedese, sarebbe partita un’operazione delle forze dell’ordine. Come riporta l’Expressen, che ha citato il portavoce della polizia Per Fahlström, sono state effettuate delle perquisizioni domiciliari. Ancora non sarebbe chiaro il movente della sparatoria. Chi indaga, sta tenendo le bocche cucite.
TENSIONE IN EUROPA
Come accennato, la tensione in Europa resta alta. L’attentato a Robert Fico e il timore che sta avvolgendo Bruxelles circa una campagna elettorale in vista delle Europee segnata dalla violenza. In Germania, per esempio, nel giro di pochi giorni cinque esponenti politici sono stati vittime di attacchi. In ordine di tempo, l’ultimo caso ha riguardato l’ex sindaca di Berlino, membro dell’Spd, Franziska Giffey. In precedenza, a Dresda, il capolista dei socialdemocratici in Sassonia, Matthias Ecke, è stato colpito da quattro persone mentre attaccava un manifesto elettorale. “La violenza minaccia le basi stesse della democrazia e dei nostri valori europei fondamentali” sono state le parole del leader del Ppe, Manfred Weber.
di Alessandro Buchwald