L’incendio alla Vecchia Borsa di Copenaghen

martedì 16 aprile 2024


L’allarme quando non sono ancora le 8 di mattina. Le fiamme strozzano la guglia, che crolla. Il rogo (le cui cause per ora sono sconosciute) che divampa e che interessa la Vecchia Borsa di Copenaghen, edificio (adesso in fase di ristrutturazione) che risale al XVII secolo, dove sono presenti anche delle opere d’arte. Il direttore della gestione delle emergenze, Jakob Vedsted Andersen, rivela: “È un incendio molto esteso che stiamo cercando di domare e ne avremo per molto tempo”.

Un luogo simbolo il Børsen, situato nelle vicinanze del Parlamento danese, il Palazzo di Christiansborg. L’edificio vede al suo interno la Borsa valori fino agli anni Settanta. Al momento è la sede della Camera di commercio. Quest’ultima fa sapere: “Stiamo assistendo a uno spettacolo terribile”. La polizia, dal canto suo, su X rende noto di aver bloccato alcune zone del centro città. Una decisione, questa, che viene presa proprio per consentire di procedere al meglio con le operazioni di spegnimento delle lingue di fuoco.

Ancora Andersen, come riportato dall’agenzia di stampa danese Ritzau: “Le fiamme si sono sviluppate sotto il tetto. È un tetto in rame: è semplicemente impossibile passare sotto il tetto. Per cui le fiamme hanno avuto tutto il tempo di sviluppare un’intensità che si è diffusa nell’edificio. Quando certe strutture bruciano, alcune parti dell’edificio crollano”. Sul posto oltre 100 Vigili del fuoco, più 60 membri dell’esercito. Il ministro della Cultura danese, Jakob Engel-Schmidt, afferma sui social: “Sono immagini terribili quelle che vediamo questa mattina: 400 anni di patrimonio culturale danese in fiamme”.

Così il re Federico X: “Stamattina ci siamo svegliati con un panorama triste: il fumo che si alzava sui tetti di Copenaghen segnalava il devastante incendio. Un importante patrimonio culturale era ed è ancora in fiamme. La regina e io vorremmo ringraziare tutti coloro che fin dalle prime ore di questa mattina, si sono assicurati che nessuno rimanesse ferito e che hanno lottato per salvare il più possibile sia l’edificio che i numerosi tesori culturali e le opere d’arte che contiene”.

Gli interventi in atto non sono semplici: “Ci sono complicazioni – nota Andersen – man mano che le strutture portanti all’interno dell’edificio bruciano, le pareti diventano instabili, ed è su questo che ci stiamo concentrando ora L’intero edificio è crollato all’interno, quindi ci sono molte sacche di fuoco che dovremo mettere sotto controllo prima di poter concludere l’operazione”.

“Non può succedere che oltre 400 anni di eredità culturale vadano in fiamme” sono le parole della sindaca di Copenaghen, Sophie Hæstorp Andersen. Che continua, come indicato dall’emittente Dr: “Dobbiamo pensare a ciò che può essere salvato e a come ricostruirlo, perché è molto importante per la città”.


di Alessandro Buchwald