venerdì 26 gennaio 2024
António Guterres è finito nell’occhio del ciclone. Il segretario generale delle Nazioni unite ha accolto il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov al Palazzo di Vetro di New York, nella cornice del Consiglio di sicurezza dell’Onu su Ucraina e Medio Oriente. Ed è al margine dell’incontro che si è consumato il fatto che sta scatenando molteplici critiche sul web. Nella Grande Mela, davanti a fotografi e giornalisti, Guterres ha offerto una stretta di mano al titolare degli esteri di Mosca, sorridendo in maniera compiaciuta. Questo incidente diplomatico non è passato inosservato, anzi ha alzato un polverone di polemiche contro il capo delle Nazioni unite. A margine del Consiglio di sicurezza, i due politici hanno discusso “vari aspetti della cooperazione tra Russia e Onu e le principali questioni dell’agenda internazionale”.
Ma i segni di intesa fra Lavrov e Guterres non sono mai mancati, come testimoniano vari scatti – anche successivi all’invasione russa dell’Ucraina – che ritraggono il segretario dell’Onu e il ministro russo mentre si stringono la mano.
Ma il popolo dei social ha le idee chiare. Il diplomatico portoghese ha “le mani insanguinate” per il gesto nei confronti del titolare degli Esteri del Cremlino. “Il peggio di ciò che non va nelle Nazioni unite e in tante altre istituzioni internazionali, in una sola foto”, ha commentato il gran maestro di scacchi Garry Kasparov – detrattore del Governo russo – sul suo profilo X. E ancora: “Come può essere accettato ai massimi livelli delle Nazioni unite il rappresentante di uno Stato terrorista assassino?”, si è domandato Anton Gerashchenko, un consigliere degli Affari Interni di Kiev. “Le Nazioni unite sono state fondate per fermare le guerre. Qualcuno può ricordarlo ad António Guterres?”, ha scritto Visegrad 24 sui suoi canali social. “UNbelievable”, infine, ha riassunto il ministro degli Esteri lituano Gabrielius Lansbergis. Ma le critiche a Guterres non accennano a fermarsi, anzi. Si moltiplicano sul web i fotomontaggi, con la stretta di mano tra il segretario e Lavrov in mezzo alle macerie dei bombardamenti russi in Ucraina.
di Zaccaria Trevi