venerdì 5 gennaio 2024
La tensione fra le due coree rimane altissima, dopo che Seul ha ordinato l’evacuazione di tutti i civili dalle isole di Yeonpyeong e di Baengnyeong. Pyongyang ha fatto sparare circa 200 proiettili di artiglieria al largo della sua costa occidentale. L’esercito della Corea del Sud ha risposto alle cannonate del Nord, e ha sparato a sua volta dei colpi di avvertimento in direzione del confine tra i due Paesi. Per il Ministero della Difesa di Seul, i proiettili esplosi da Pyongyang sono un “atto provocatorio che minaccia la pace nella penisola coreana” e ha esortato Pyongyang a “cessare immediatamente queste azioni”. Yonhap – l’agenzia di stampa sudcoreana – ha riportato che in risposta agli spari nordcoreani, le truppe di Seul “hanno compiuto un’esercitazione con proiettili da guerra da cannoni semoventi K9”.
Secondo il quotidiano della Corea del Sud Chosun Ilbo, l’esercito di Seul avrebbe “risposto con la massima durezza, inviando il doppio dei proiettili (400 colpi, ndr.)” rispetto ai 200 lanciati da Pyongyang. “Le nostre forze armate hanno condotto esercitazioni di tiro sull’isola di Yeonpyeong e sull’isola di Baengnyeong in risposta al fuoco della Corea del Nord vicino alla Northern Limit Line nel Mare Occidentale (Mar Giallo, ndr.) dalle 15 di oggi” ha specificato il giornale.
Nel frattempo, il supremo leader nordcoreano Kim Jong-un ha ordinato ai suoi di aumentare la produzione di lanciamissili mobili, vista la “grave situazione che richiede che il Paese sia più fermamente preparato per una resa dei conti militare con il nemico”, come riferito dall’agenzia stampa di Pyongyang Kcna. Tra le due nazioni, la tensione resta altissima. Secondo alcuni esperti di geopolitica, il capo di Stato nordcoreano aumenterà molto probabilmente i test sulle sue armi in vista delle Presidenziali negli Stati Uniti. In questo modo, Kim riterrebbe di poter ottenere diverse concessioni da parte degli Usa nel caso in cui l’ex presidente Donald Trump venisse rieletto.
di Redazione