martedì 2 gennaio 2024
Nell’aeroporto di Haneda, a Tokyo, un Airbus A350 della Japan Airlines in fase di atterraggio ha preso fuoco al contatto con il terreno, per poi pattinare per diversi metri sulla pista di lancio. Tutte e 379 le persone presenti sul volo 516 della compagnia di bandiera nipponica sono state salvate, come hanno confermato il vettore e i Vigili del fuoco della capitale giapponese. Ma sarebbero almeno cinque le vittime dello scontro, che si trovavano a bordo di un secondo velivolo, appartenente alla guardia costiera, sulla pista C dell’aeroporto.
“Per quanto riguarda l’aereo della guardia costiera, siamo stati informati che il capitano è fuggito e che cinque persone sono state confermate morte”, ha ammesso il ministro dei Trasporti giapponese Tetsuo Saito ai giornalisti presenti sul luogo dell’incidente. Secondo le autorità, l’Airbus della Jap avrebbe colpito in fase di atterraggio il secondo aereo, un MA722 che si trovava lì per la missione di soccorso dopo il terremoto nella penisola di Noto, sulla costa centro-orientale del Giappone.
I video pubblicati dai media e dai passeggeri stessi mostrano gli interminabili attimi di terrore, mentre l’aereo veniva avvolto dalle fiamme. Sono stati, per la precisione, 367 passeggeri e 12 membri dell’equipaggio ad essere salvati dal rogo del volo 516 della Japan Airlines. Invece, solamente una persona – il capitano – si sarebbe salvata tra le sei presenti sul velivolo della guardia costiera. Il MA722 era diretto alla base aerea di Nigata sulla penisola di Noto, nell’ottica delle missioni di soccorso per il terremoto, mentre l’Airbus A350 era partito dall’aeroporto di New Chitose, nella regione dell’Hokkaido alle 16,15.
Il Ministero dei Trasporti ha comunicato di aver già avviato un’indagine sulle cause dell’incidente che al momento sono da verificare, anche se l’impatto tra i due aeroplani sembrerebbe essere confermato.
di Zaccaria Trevi