Nuove esercitazioni congiunte per Tokyo, Seul e Washington

lunedì 27 novembre 2023


Nella penisola coreana la Corea del Sud, il Giappone e gli Stati Uniti d’America hanno messo in atto delle nuove esercitazioni militari congiunte. Questa, la risposta dei Paesi alleati alla determinazione di Pyongyang nel continuare, nonostante tutto, il suo programma missilistico e nucleare. Secondo il comando militare di Seul, l’esercitazione trilaterale è avvenuta domenica mattina in acque internazionali, a sud-est dell’isola di Jeju. Avrebbero partecipato alle manovre di guerra una portaerei a propulsione nucleare Usa, la Uss Carl Vinson, che è stata avvistata martedì scorso nel porto di Busan.

La marina sudcoreana ha aggiunto che l’esercitazione si è basata su uno scenario di difesa aerea, con delle simulazioni che hanno necessitato l’impiego di un missile (in questo scenario, del regime nordcoreano). Tutto ciò, è stato deciso per dare una risposta alle crescenti pressioni di Pyongyang via aria, e poi in seguito all’effettivo lancio di quello che Kim Jong-un avrebbe sostenuto essere un satellite di ricognizione militare.

Nel frattempo, la Corea del Nord ha inviato alcuni contingenti militari verso il suo confine meridionale per ripristinare i posti di guardia, che nel 2018 erano stati rimossi grazie a un’intesa firmata con la Corea del Sud. La Difesa di Seul ha diffuso uno scatto in cui sarebbero stati colti sul fatto alcuni militari di Pyongyang, mentre ricostruiscono un posto di guardia nella Zona demilitarizzata che separa i due Paesi. I militari del Nord sono stati avvistati mentre ricostruivano “i posti di guardia a partire da venerdì” e che tutte le 11 postazioni demolite in base all’accordo militare di cinque anni fa dovrebbero essere ripristinate. Questa è l’ipotesi dell’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap. Un botta e risposta che ha spinto le due coree a sospendere l’accordo che mirava ad allentare le tensioni al confine. Anzi, Pyongyang ha deciso di annullare completamente il patto. La Corea del Nord ha dichiarato che “non sarà mai più vincolata” dall’intesa.


di Redazione