Apec, vertice Biden-Xi Jinping

mercoledì 15 novembre 2023


L’incontro tra Joe Biden e Xi Jinping è un’opportunità per gli Stati Uniti di ridurre l’attrito con la Cina. Il leader cinese ha colto l’occasione del vertice dell’Apec, il forum economico dei Paesi dell’area Asia-Pacifico, per tornare a calcare il suolo degli Stati Uniti: a San Francisco, a sei anni di distanza dall’ultima volta. Poco prima dell’arrivo di Xi Jinping negli Stati Uniti, il segretario di Stato americano Antony Blinken si era rivolto ai ministri dei 21 Paesi dell’Apec sottolineando che gli Stati Uniti vogliono “una regione in cui le economie sono libere di scegliere il proprio percorso dove beni, idee, persone circolano legalmente e liberamente”. Blinken non ha menzionato la Cina, ma il suo linguaggio ha riflesso la linea politica statunitense degli ultimi anni, quella secondo cui Washington ha accusato la Cina di intimidire i Paesi più piccoli nell’Indo-Pacifico e di cercare di minare ciò che gli Stati Uniti chiamano l’attuale “sistema basato su regole”.

Con uno scambio di ruoli era stato lo stesso presidente Biden a dare segnali distensivi a Pechino sostenendo che il suo obiettivo nei colloqui con Xi sarebbe stato quello di migliorare le relazioni con la Cina dopo un periodo di legami tesi. Qualche giorno fa aveva anche annunciato che cercherà di riprendere le normali comunicazioni tra le due superpotenze, compresi i contatti tra militari. I cinesi hanno interrotto i contatti militari con gli Stati Uniti dopo la visita dell’allora speaker della Camera dei rappresentanti Nancy Pelosi a Taiwan, governata democraticamente ma rivendicata dai cinesi, nell’agosto 2022. Biden è anche stato attento a garantire che gli Stati Uniti non cerchino la completa separazione economica dalla Cina.

 


di Ugo Elfer