Bankman-Fried dichiarato colpevole di frode telematica

venerdì 3 novembre 2023


Dalle stelle alle stalle. La vita dell’ormai fu guru dei bitcoin Sam Bankman-Fried è cambiata drasticamente nel giro di qualche dozzina di tramonti. Il co-fondatore della piattaforma di trading online di criptovalute Ftx è stato dichiarato colpevole di frode telematica negli Stati Uniti, cospirazione e riciclaggio di denaro. L’uomo a 31 anni di età è passato dalla guida di un impero da miliardi di dollari a una probabile condanna da scontare in carcere. Secondo l’accusa dei procuratori federali, Bankman-Fried avrebbe sottratto dieci miliardi di dollari dai soldi dei clienti per altri scopi. Tra questi, i finanziamenti al Partito democratico del presidente Joe Biden, del quale è il secondo donatore più importante dopo George Soros. Inoltre, i portafogli virtuali dei fruitori – ignari – di Ftx sarebbero stati usati per coprire le falle di Alameda Research, la società sfruttata dal businessman americano per comprare e rivendere le azioni della sua stessa piattaforma in modo tale da accrescerne il valore. Il caso legale è scoppiato l’anno scorso, quando nel giro di poche ore la piattaforma è collassata, avviando il processo per la bancarotta.

Il verdetto è arrivato dopo meno di cinque ore di camera di consiglio, dove i 12 giurati (nove donne e tre uomini) hanno dichiarato colpevole Sam Bankman-Fried, al termine di un processo lampo che si è svolto a New York ed è durato un mese. L’ex re delle criptovalute però dovrà aspettare il 28 marzo prossimo per conoscere l’ammontare della sua pena. L’uomo, dichiarato colpevole di tutti e sette i capi d’accusa, rischia decine di anni di carcere, fino a un massimo di cento anni. I suoi legali, delusi, hanno commentato il verdetto del tribunale della Grande mela: “Rispettiamo la decisione dei giurati – ha commentato l’avvocato Mark Cohen – ma siamo molto delusi dal risultato. Il signor Bankman-Fried si ritiene innocente e continuerà con vigore a difendersi dalle accuse”. I legali poi, hanno annunciato il ricorso in appello. Il procuratore distrettuale di Manhattan Damian Williams ha le idee chiare: “L’industria della criptovaluta può essere nuova, interpreti come Sam Bankman-Fried possono essere nuovi, ma questo tipo di frode è vecchio quanto il mondo”, ha dichiarato il giudice.


di Zaccaria Trevi