Regno Unito: scoperta una rete di 927 società collegate alla Russia

venerdì 3 novembre 2023


Uno studio legale di proprietà di una cittadina russa ha favorito la creazione di 927 entità giuridiche nel Regno Unito, utilizzate da membri della cerchia ristretta di Vladimir Putin. Con il suo aiuto, uomini d’affari e funzionari russi potrebbero essere riusciti ad aggirare le sanzioni. Lo afferma un’indagine della Bbc, svolta in collaborazione con Finance Uncovered e Seychelles Broadcasting Corporation, l’emittente pubblica nazionale della Repubblica delle Seychelles. Alpha Consulting, uno studio legale registrato alle Seychelles, dal 2017 ha registrato una partnership a responsabilità limitata su cinque in Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord. A capo di questo studio legale c’è la cittadina russa Victoria Valkovskaya, gli uffici dell’azienda sono stati aperti a Mosca e Londra. Secondo l’inchiesta, almeno alcune di queste società hanno contribuito a nascondere alle autorità britanniche i veri proprietari dei beni. Alpha non si è limitata a questo, ha fornito anche altri servizi ai russi che temevano le sanzioni occidentali. Come indicato nel materiale, Alpha Consulting ha aiutato la società dell’ex proprietario della Wagner Pmc, Evgeniy Prigozhin, a creare un’entità legale alle Seychelles, registrandola a nome della anziana suocera del russo. Ci sono altri nomi di oligarchi e funzionari russi nella lista dei clienti della Alpha Consulting.

Leonid Reiman, un caro amico e collaboratore del presidente Putin, mentre ricopriva la carica di ministro delle Comunicazioni della Federazione Russa è stato loro cliente. Un tribunale svizzero ha scoperto che Reiman era il proprietario segreto di una società, creata con l’assistenza della Alpha Consulting, che riceveva tangenti. Nonostante la relazione ben documentata di Reiman con il presidente russo, i documenti mostrano che Alpha Consulting ha fornito a una delle sue società di comodo un direttore che non ha dichiarato che Reiman fosse una “persona politicamente esposta”, ossia qualcuno la cui posizione o relazioni implicano che potrebbe essere più esposto ai rischi di corruzione e che quindi richiede un maggior livello di controlli. L’esperto di antiriciclaggio Graham Barrow ha affermato che questa “non è stata proprio una svista”, aggiungendo: “Non fare una dichiarazione è una violazione delle norme se si fanno consapevolmente affari con qualcuno che è una persona politicamente esposta”. Oltre a servire i membri della cerchia ristretta del presidente russo Vladimir Putin, Alpha Consulting era una delle società più prolifiche che aiutava a sfruttare un’enorme lacuna nella legge britannica. Alcune delle partnership che ha contribuito a creare sono state coinvolte in presunte frodi. Anche le società in accomandita semplice, un tipo di società solitamente creata da due o più persone per gestire un’impresa insieme, possono essere utilizzate, nel Regno Unito, per eludere le norme sulla trasparenza.

Dopo che nel 2016 è stata introdotta una legge che impone alle società britanniche di dichiarare chi ne sia il proprietario o ne abbia l’effettivo controllo, si è verificata un’impennata nella registrazione delle società in accomandita semplice, che rimanevano esenti da tale obbligo. Questo requisito è stato esteso alle società in accomandita scozzese un anno più tardi, dopo che è stato rivelato che venivano sempre più utilizzate per il riciclaggio di denaro e altri crimini. Gli oligarchi russi sanzionati, appartenenti alla cerchia ristretta di Vladimir Putin, hanno sfruttato la scappatoia della segretezza presente nella legislazione del Regno Unito, lasciata aperta dal governo. Un caso eclatante è quello dei fratelli Arkady e Boris Rotenberg, partner di judo del presidente russo, che nel 2020 sono stati oggetto di un’indagine da parte di una Commissione del Senato americano. Tale organismo statunitense ritenne che questi due oligarchi avessero sfruttato una rete globale di società di comodo per eludere le sanzioni statunitensi imposte in seguito all’annessione della Crimea nel 2014. Le loro società erano state utilizzate anche per acquistare opere d’arte per un controvalore di svariati milioni di dollari.

“È uno scandalo che persone come i Rotenberg, che sono stati sanzionati in America per anni, siano ancora in grado di utilizzare le strutture aziendali britanniche per portare i loro soldi fuori dalla Russia attraverso queste strutture e poi spenderli a piacimento”, ha detto la deputata britannica Margaret Hodge, che presiede un gruppo parlamentare bipartisan che si occupa di lotta alla corruzione e tassazione responsabile. Ebbene, Arkady Rotenberg è come un fratello per Putin. Sono amici da quando avevano 12 anni. Già nell’ottobre 2019 venne pubblicata una brillante indagine, realizzata da Sergei Kanev, dal titolo piuttosto eloquente Gangster Rotenberg che ha svelato, senza censure, la biografia di questo amico di Putin. L’indagine è stata condotta utilizzando alcuni documenti, risalenti agli anni Novanta, salvati dalla distruzione della Direzione regionale per il controllo della criminalità organizzata di San Pietroburgo. Questa nuova inchiesta che la Bbc, la Finance Uncovered e la Seychelles Broadcasting Corporation hanno condotto ha messo in luce come la legislazione attuale nel Regno Unito sia ancora lacunosa in materia di trasparenza. Sebbene i nomi dei partner di queste entità giuridiche nel Regno Unito possano essere trovati sui documenti presentati alla Companies House, nella maggior parte dei casi i nomi saranno di società anonime costituite in Paesi tra cui il Belize e le Seychelles. È emerso inoltre che, in alcuni casi, le persone reali che firmano documenti per quelle aziende non siano i veri proprietari. In genere sono intestatari o firmatari per procura, pagati per firmare documenti e di solito non sanno nulla di ciò che sta facendo l’azienda.

(*) Docente universitario di Diritto internazionale e normative sulla sicurezza


di Renato Caputo (*)