La guerra psicologica di Hamas

lunedì 30 ottobre 2023


Sirene di allarme antimissili da Gaza in tarda mattinata nel centro di Israele e anche a Gerusalemme: questo ha fatto sapere l’esercito. Il portavoce militare, poi, sottolinea che durante la notte “sono state uccise dozzine di terroristi che si erano barricati in edifici e tunnel, tentando di attaccare i soldati”. In uno scontro – va avanti – un velivolo, indirizzato dalle truppe di terra ha colpito un luogo di addestramento all’interno di un palazzo con oltre 20 terroristi di Hamas. Secondo quanto emerge, negli ultimi giorni sarebbero stati colpiti oltre 600 obiettivi. È ricominciato in mattinata il lancio di razzi da Gaza verso le comunità israeliane a ridosso della Striscia.

Nel frattempo, la polizia ha indicato annunciato di aver identificato i corpi di 1.135 israeliani uccisi dall’inizio dell’attacco di Hamas lo scorso 7 ottobre. Il presidente d’Israele, Isaac Herzog, ha confermato la morte della 22enne tedesco-israeliana Shani Louk, rapita il 7 ottobre da Hamas.

“Purtroppo abbiamo ricevuto la notizia che mia figlia non è più in vita”: ha raccontato a Rtl la madre di Shani Louk, riconosciuta in un video in cui i terroristi la trasportavano inerme e seminuda su una jeep. La giovane il 7 ottobre stava partecipando al rave dove poi è avvenuto l’attacco dai terroristi di Hamas. Invece, a Gerusalemme è rimasto ferito in modo grave un agente di polizia israeliano, accoltellato vicino alla stazione di Shivtei Israel. L’aggressore sarebbe poi stato stato ucciso sul posto. Mentre una soldatessa israeliana rapita lo scorso 7 ottobre è stata liberata dall’esercito israeliano con un’operazione terrestre.

Infine, il premier Benjamin Netanyahu ha detto: “Continuiamo gli sforzi per liberare gli ostaggi, anche nel corso della manovra terrestre, proprio quella manovra crea la possibilità di ottenere la liberazione e noi non ce la lasceremo sfuggire. Voglio dire agli Hezbollah: voi farete l’errore della vostra vita se deciderete di entrare in pieno nel conflitto. Voi subirete un colpo che non vi potete nemmeno immaginare'. Siamo entrati nella terza fase della guerra con l’esercito che avanza in maniera misurata ma molto potente all’interno della Striscia”. Poi, sta andando avanti la guerra psicologica di Hamas, che ha diffuso il video di tre ostaggi, tre donne. Questo il loro appello, indirizzato a Netanyahu: “C’è stata una conferenza stampa e doveva esserci un cessate il fuoco. Ma non è stato così, noi siamo ancora qui sotto le bombe, ci troviamo prigionieri in condizioni impossibili”.


di Alessandro Buchwald