L’attacco a Gaza “su scala senza precedenti”

mercoledì 11 ottobre 2023


Un attacco a Gaza su “scala senza precedenti”. Queste le parole di Omer Tishler, capo di staff dell’aviazione militare. Lo stesso ha aggiunto: “Come esercito, siamo tutti responsabili per non aver prevenuto quello che è successo. Siamo tutti responsabili e io sono responsabile”. Poi ha proseguito che il metodo di Hamas di occultare i propri membri tra i civili “non è più accettabile”. “Non prendiamo di mira i civili – ha insistito – c’è un obiettivo specifico per ogni attacco”. “Stiamo attaccando la Striscia” con questa modalità “perché quello che accade qui è qualcosa che non è mai accaduto prima – ha insistito – c’è un nemico che tira razzi e attacca la popolazione civile”. Attaccata l’Università islamica a Gaza: secondo il portavoce militare l’ateneo “era usato come centro di addestramento per operativi militari dell'intelligence e per lo sviluppo della produzione di armi”.

In mattinata viene raggiunto un edificio a Sderot, all’altezza del confine. Un palazzo è stato colpito, invece, ad Ashkelon, dopo la salva di razzi lanciati da Gaza. Secondo quanto riportato dai media “ci sono dei feriti”. Sempre a Gaza, come indicato da fonti palestinesi, risulterebbe distrutta la casa di Mohammed Deif, cioè della mente degli attacchi di Hamas: Ynet ha detto che sarebbero morti il fratello e componenti della sua famiglia, tra cui il figlio e il nipote. Di Deif, allo stesso tempo, non ci sarebbero notizie. La situazione sul campo è lastricata di sangue, incognite e paura. Daniel Hagari, portavoce militare israeliano, ha fatto sapere: “Abbiamo aggiornato per ora 60 famiglie di rapiti”. Sempre l’esercito ha allestito un centralino da dove i parenti dei rapiti hanno l’opportunità di avere aggiornamenti e dove possono essere convogliate le testimonianze più utili possibili. Mentre Gaza sarà senza corrente elettrica dalle 14: lo ha indicato Jalal Ismail, dell’Autorità per l’energia di Gaza, come riporta Sky News. “La centrale elettrica smetterà di funzionare completamente a causa dell'esaurimento della quantità di carburante necessaria per farla funzionare”, ha specificato.

Israele, da par sua, sta rispondendo al nuovo attacco dal Libano nel suo territorio. In precedenza, da oltre frontiera è stato lanciato un missile anti-tank diretto a una postazione israeliana. In un comunicato diffuso dai propri media, Hezbollah ha indicato che questi colpi, lanciati da Dhaira, rappresenterebbero una “risposta all’assassinio” di tre membri del partito sciita lunedì sera. “La Resistenza islamica (Hezbollah) sarà ferma nella sua risposta agli attacchi israeliani che colpiscono il nostro Paese e la sicurezza del nostro popolo, soprattutto quando questi attacchi provocano la perdita di martiri”. Trenta, almeno, le persone nella notte dopo gli attacchi israeliani su Gaza: lo ha spiegato Hamas, come raccolto dai media. Sarebbero 950 i morti a Gaza, quasi 5mila i feriti, secondo i numeri forniti dal Ministero della Sanità di Hamas nella Striscia. Raggiunti 450 obiettivi di Hamas e delle altre fazioni palestinesi. Solo a Beit Hanoun – ha confessato il portavoce militare – nel nord della Striscia sono stati 80 gli obiettivi colpiti, tra cui due banche usate da Hamas, un tunnel e due centri operativi. L’esercito israeliano ha ammesso che circa 300mila soldati sono di stanza vicino alla Striscia di Gaza per la guerra contro Hamas. “Quello che stiamo facendo in queste zone vicine alla Striscia è che abbiamo inviato e schierato la nostra fanteria, i nostri soldati corazzati, il nostro corpo di artiglieria e molti altri soldati delle riserve: 300mila in tutto” ha rivelato in un video pubblicato su X il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf), Jonathan Conricus. E ha specificato: “E questo per garantire che Hamas, alla fine di questa guerra non avrà alcuna capacità militare con cui minacciare o uccidere i civili israeliani”.


di Alessandro Buchwald