Gli ex Wagner tornano a combattere

venerdì 29 settembre 2023


Gli ex combattenti della brigata Wagner, dopo l’ammutinamento andato male di fine giugno scorso e la seguente morte del fondatore del gruppo paramilitare, Evgenij Prigožin, starebbero tornando sul campo di battaglia sul territorio conteso tra l’Ucraina e la Russia. A confermarlo, l’intelligence della Difesa britannica nel suo ultimo rapporto. “La Wagner si è ritirata dalle operazioni di combattimento in Ucraina all’inizio di giugno 2023, prima dell’ammutinamento abortito del 24 giugno 2023 e della successiva morte del proprietario della Wagner Evgenij Prigožin e di altri dirigenti in un incidente aereo il 23 agosto 2023 – si legge nell’odierno comunicato dell’Mi6 – non è chiaro lo status esatto del personale che è stato riassegnato, ma è probabile che i combattenti siano stati trasferiti all’interno delle forze ufficiali del Ministero della Difesa russo e ad altre forze filorusse. Diversi rapporti suggeriscono una concentrazione di veterani Wagner intorno a Bakhmut: è probabile che la loro esperienza sia particolarmente richiesta in questo settore”.

Infatti, molti militari del gruppo acefalo avrebbero “familiarità con l’attuale linea del fronte e con le tattiche locali ucraine, avendo combattuto sullo stesso terreno lo scorso inverno”, conclude l’approfondimento di Londra. Inoltre, Mosca ha citato il presidente russo Vladimir Putin, che avrebbe chiesto a un ex luogotenente della formazione Wagner di formare un nuovo gruppo di volontari da utilizzare nella guerra contro Kiev. “Nel corso dell’ultima riunione, abbiamo evocato il fatto che sarete coinvolti nella formazione di unità di volontari in grado di condurre a termine diverse missioni di combattimento, principalmente, come è ovvio, nella zona dell’operazione militare speciale”, ovvero in Ucraina. Queste sarebbero le parole esatte dette dal capo del Cremlino ad Andrei Troshev, l’uomo fidato di Prigožin.


di Redazione