Russi delusi da Putin, la Cia prova ad arruolarli

martedì 16 maggio 2023


I tempi della Guerra fredda, dello spionaggio “vecchia scuola” celebrato da innumerevoli libri e pellicole cinematografiche, sono finiti. La Cortina di ferro si è fatta sempre meno opaca, fino a scomparire nell’era di Telegram e dei social network. La Central intelligence agency (Cia) l’ha capito perfettamente, e si è lanciata su internet, allo scoperto – sempre in relazione a un organo di spionaggio – e senza doppie identità, per reclutare eventuali cittadini russi che fossero stanchi della situazione in cui versa il loro Paese. Un video lungo due minuti, postato sul nuovo canale Telegram dell’agenzia Usa, è stato pubblicato per arruolare nuove spie dall’ex Unione sovietica, tra coloro che fossero “delusi dalla guerra in Ucraina e dalla vita in quel Paese”, invitati “a condividere i loro segreti”. Il post è arrivato sul social di messaggistica alternativo a WhatsApp, che per i russi è la fonte principale di informazione non filtrata dalla censura del Paese. Poi, il video è stato messo online anche sulle piattaforme social tradizionali, come YouTube, Twitter, Instagram e Facebook.

Secondo la Cia, il Governo di Vladimir Putin sta attraversando, in patria, un momento di forte dubbio e di deboli consensi, a causa dell’aggressione verso l’Ucraina che avrebbe portato tutti coloro che sono rimasti in Russia a perdere la speranza verso il futuro. Ed è proprio qui che si colloca il video dell’agenzia, giocando sulla cultura di massa russa, citando Lev Tolstoj e Fëdor Dostoevskij. Nel filmato in lingua russa, il narratore confida ai suoi compatrioti che vivranno “con dignità, grazie alle mie azioni”, ovvero di coloro che risponderanno all’appello degli Usa.

Nella clip, diversi russi raccontano le loro vite, con particolari riferimenti al tema della famiglia. Una donna che lavora su un computer governativo, un uomo che entra in un edificio statale e mostra la sua carta d’identità prima di sedersi su una scrivania colma di plichi e documenti. È questo il target della Cia: persone comuni, inserite nell’Amministrazione e nella macchina statale. Infine, sembrerebbe superfluo un riferimento al capo del Cremlino – e infatti Putin non viene mai nominato nel filmato – perché l’agenzia punta su temi senza tempo che hanno già in passato convinto i russi scontenti a contattare lo spionaggio a stelle e strisce.


di Redazione