Riforma delle pensioni: ancora proteste in Francia

venerdì 7 aprile 2023


Ancora proteste in Francia contro la riforma delle pensioni voluta dal presidente, Emmanuel Macron. Una situazione che si è ripresentata anche ieri e che resta ad alta tensione, anche sentendo i numeri: per il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, ci sono stati oltre 150 feriti fra gli agenti mentre i fermi sono stati 111.

Nella capitale, a Montparnasse, manifestanti vestiti di nero hanno scagliato oggetti contro le forze dell’ordine. Inoltre, hanno incendiato cestini, attaccato una banca e il ristorante “La Rotonde”: per il lancio di fumogeni è stato avvolto dalle fiamme il tendone della nota brasserie, sede dei festeggiamenti Macron dopo il primo turno delle Presidenziali del 2017 (sarà poi eletto presidente al ballottaggio).

Al centro del dibattito rimane la solita questione: ovvero l’innalzamento progressivo dell’età pensionabile da 62 a 64 anni. Da segnalare un nulla di fatto nell’incontro di mercoledì tra la premier Elisabeth Borne e i rappresentanti dei sindacati, che hanno indetto una nuova giornata di protesta (la dodicesima) per il 13 aprile, alla vigilia del pronunciamento della Corte costituzionale sulla contestata riforma.

La premier Borne, nel frattempo, ha chiesto di non far “precipitare le cose” e di rispettare un “periodo di convalescenza”. Tutto ciò per fare in modo che i sindacati “non escano umiliati da questa sequenza della riforma delle pensioni”: ecco le parole riportate dal quotidiano Le Monde all’indomani dell’undicesima giornata di scioperi e proteste nazionali contro la riforma.


di Alessandro Buchwald