Ue in Cina per rilanciare i rapporti

giovedì 6 aprile 2023


Una nuova pagina per le relazioni tra Cina e Unione europea potrebbe aprirsi nei prossimi giorni. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, insieme al presidente francese, Emmanuel Macron, si presenteranno oggi dal capo di Stato cinese, Xi Jinping. La linea dei due leader Ue è chiara: la relazione complicata fra Pechino e Bruxelles si trova a un bivio. Il partito dovrà scegliere tra la vicinanza con la Russia di Vladimir Putin e la collaborazione “sincera” con l’Unione europea, nel rispetto delle regole internazionali.

L’intenzione dei due politici è quella di aprire un confronto sincero sulle questioni più spinose – prima fra tutte la guerra in Ucraina – tra cui i nodi relativi al commercio. Un faccia a faccia con l’auspicio di inaugurare un nuovo capitolo per le relazioni Ue-Cina, con meno rischi per i partner europei. Von der Leyen, prima dell’inedito triangolo – voluto da Macron per mostrare la solidità dell’Unione a Pechino – si incontrerà con alcuni rappresentanti delle aziende Ue attive nel Paese asiatico. Inoltre, prima di vedere il presidente Xi, Ursula si confronterà con il primo ministro Li Qiang.

Del viaggio a Oriente si parla da ormai una settimana. Von der Leyen aveva esposto la sua linea sulla Cina in un discorso al Mercator Institute for China Studies, e si è incontrata lunedì con Macron all’Eliseo, per discutere la strategia comune. Infine, ieri la presidente della Commissione ha telefonato al presidente di Kiev, Volodymyr Zelensky.

“L’Ucraina sarà un argomento importante dei miei incontri con il presidente Xi e il premier Li. L’Ue vuole una pace giusta che rispetti la sovranità e l'integrità territoriale dell’Ucraina”, ha sintetizzato al termine della telefonata. Nel suo intervento all’Institute, invece, von der Leyen ha mostrato le carte in tavola: “Il modo in cui la Cina continua a interagire con la guerra di Putin sarà un fattore determinante per il futuro delle relazioni Ue-Cina”.

La linea dura della Commissione è stata confermata dal vertice di Bruxelles tra l’alto rappresentante dell’Unione per la Politica estera, Josep Borrell, e il segretario di Stato americano Antony Blinken.


di Redazione