Colloquio Putin-Xi: “Rafforzare la cooperazione militare”

venerdì 30 dicembre 2022


Colloquio in videoconferenza tra il presidente russo, Vladimir Putin e il presidente cinese, Xi Jinping, con il primo che – come riportato dall’agenzia Tass – ha elogiato le relazioni tra i due Paesi, ritenute come le migliori di sempre.

Sempre Putin, citato dalla Tass, ha spiegato che attende Xi Jinping a Mosca nella primavera del 2023, per una visita di Stato: “Non ho dubbi che troveremo l’occasione per incontrarci di persona. Ti aspettiamo, caro presidente, caro amico, la prossima primavera con una visita di Stato a Mosca”.

Dall’altra parte, le parole di Xi Jinping: “Di fronte a una situazione internazionale complicata e tutt’altro che univoca, siamo pronti a intensificare la nostra cooperazione strategica con la Russia, a fornirci reciprocamente opzioni di sviluppo e a essere partner globali a beneficio dei popoli dei nostri Paesi”. Non solo: “Quest’anno abbiamo tenuto due incontri faccia a faccia, parlato diverse volte al telefono e mantenuto stretti contatti strategici”.

Per Putin, il bilancio commerciale tra Russia e Cina ha toccato livelli record “nonostante le sanzioni e i ricatti occidentali”. In più, ha rimarcato che il fine di aumentare i volumi commerciali a 200 miliardi di dollari sarebbe stato raggiunto prima del previsto. Ancora Putin: “Nonostante l’ambiente esterno sfavorevole, le restrizioni illegittime e il ricatto diretto di alcuni Paesi occidentali, Russia e Cina sono riuscite a garantire tassi record di crescita del fatturato commerciale reciproco”. Il fatturato commerciale “è aumentato di circa il 25 per cento”, ha indicato, precisando che determinate dinamiche permetterebbero ai due Paesi “di raggiungere il livello auspicato di 200 miliardi di dollari entro il 2024”. Con la specifica: “Nel periodo gennaio-novembre il fatturato commerciale è cresciuto del 36 per cento, raggiungendo i 6 miliardi di dollari”. E rilevando “un forte aumento del commercio agricolo”.

Putin, per la cronaca, non invierà gli auguri di buon anno a Joe Biden, Olaf Scholz, Emmanuel Macron ed agli altri leader dei Paesi ritenuti “ostili”. Lo avrebbe fatto sapere il Cremlino, aggiungendo che il premier ungherese Viktor Orbán e il presidente serbo, Aleksandar Vučić saranno gli unici leader europei che riceveranno gli auguri. Così ha indicato la Tass.

Infine, la Cina ha accolto favorevolmente “la posizione della Russia che non respinge una soluzione pacifica per la crisi ucraina”. Questo il pensiero espresso da Xi Jinping nel colloquio con Putin, secondo quanto specificato dalla Tass.


di Alessandro Buchwald