L’ex consigliere di Twitter chiese la censura di Trump

martedì 27 dicembre 2022


É stato il viceconsigliere generale di Twitter a chiedere al team di controllo (che operava all’epoca) di censurare il famigerato tweet con cui Donald Trump aveva invitato gli americani a non lasciare che il Covid “dominasse” la loro vita. Questa è solo l’ultima delle informazioni sensibili condivise sulla piattaforma dal nuovo proprietario, il multimiliardario Elon Musk, dopo che poco tempo fa aveva rilasciato i cosiddetti “Twitter file”.

In uno dei messaggi fatti circolare dal patron di Tesla appare lo screenshot (istantanea dello schermo, ndr) di un’email con cui James Baker – ex dirigente dell’Fbi e consigliere del vecchio board di Twitter – chiedeva ai vertici di prendere una posizione sul post scritto dall’ex presidente, subito dopo essere guarito dal Covid, nell’ottobre 2020. Dopo essere stato ricoverato per 72 ore al Walter Reed National Military Center di Bethesda, nel Maryland, il tycoon aveva scritto per i suoi 86 milioni di seguaci: “Non abbiate paura del Covid, non lasciate che domini la vostra vita. Abbiamo sviluppato, sotto l’amministrazione Trump, buoni farmaci e conoscenze. Io mi sento meglio di vent’anni fa”.

Nel “surreale” (termine usato da David Zweig, uno studioso e “autore” dello scoop) scambio di messaggi tra Baker e Twitter, il primo aveva evidenziato come, secondo lui, il post di Trump potesse rappresentare una violazione della policy riguardo alla corretta informazione sulla pandemia. Di tutta risposta, Yoel Roth, l’allora capo del dipartimento di controllo, aveva ribattuto che l’ottimismo non è da confondersi con la disinformazione. “È una dichiarazione ottimista – aveva aggiunto – non incita la gente a fare qualcosa di male, né scoraggia dal prendere precauzioni o dal non indossare la mascherina”. Ma Baker ebbe la meglio. L’ex dirigente dell’Fbi non per niente viene considerato uno “degli uomini più potenti della comunità di intelligence americana”. I repubblicani hanno annunciato che con il nuovo Congresso metteranno sotto inchiesta l’attività svolta dal consigliere sulla piattaforma. Nelle scorse settimane il nuovo proprietario di Twitter, Elon Musk, lo ha licenziato.


di Edoardo Falzon