Qatargate, Meloni: “Contorni devastanti”

giovedì 15 dicembre 2022


Servono anni per costruire la fiducia, ma basta un momento per “abbatterla”. Il commento, amaro, è stato firmato da Roberta Metsola, presidente dell’Europarlamento, arrivando al Consiglio europeo di oggi. Il tema, ovviamente, è quello del Qatargate.

“Le accuse che coinvolgono il Parlamento europeo sono un colpo alla democrazia e a tutto ciò su cui abbiamo lavorato per molti anni – ha proseguito Metsola – non ci sarà impunità, non ci sarà da nascondere sotto il tappeto, non ci sarà da fare come al solito. Farò tutto il possibile per ripristinare la posizione di Casa della democrazia, di legislatore, di istituzione che prende decisioni, pulita e trasparente. E che non è in vendita ad attori stranieri”.

Presente, tra gli altri, il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che sulla vicenda ha detto: “I contorni sono abbastanza devastanti. In questi casi credo che conti molto la reazione e la reazione deve essere ferma e decisa, perché ne va della credibilità dell’Ue e delle nostre nazioni. Noi chiederemo che sia fatta piena luce su quello che sta accadendo”. Per la cronaca, la premier ha incontrato il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki e quello ceco, Peter Fiala, nel vertice dei conservatori di Ecr prima del Consiglio europeo. La discussione sul tavolo, secondo quanto riferito, è stata incentrata sull’aggressione russa contro l’Ucraina e sulle questioni energetiche.

Ma, inevitabilmente, la questione del Qatargate ha tenuto banco. Così Emmanuel Macron, presidente francese: “Occorre che la giustizia faccia il suo lavoro, bisogna basarsi sui fatti che vengono accertati. Anche il Parlamento europeo fa il suo lavoro: è molto positivo che ci sia trasparenza”. Insomma, per Macron è necessario “fare le cose in ordine. Occorre conoscere i fatti, capire chi è implicato e prendere di conseguenza le misure adatte. È così che ragiono su tutto: le istituzioni prenderanno le decisioni opportune sulla base dei fatti”.

Intanto, il summit dei leader europei ha detto la sua su ciò che sta avvenendo in Iran, soprattutto per quanto riguarda le recenti condanne a morte. Da qui l’invito alle autorità iraniane a porre immediatamente fine “a questa pratica e ad annullare senza indugio le recenti sentenze. L’Unione europea si oppone fermamente all’uso della pena di morte in ogni momento e in ogni circostanza, in quanto inaccettabile negazione della dignità e dell’integrità umana”.


di Alessandro Buchwald