Salta il piano dell’elettricità: buio a Kiev

lunedì 21 novembre 2022


È saltato il piano sull’orario delle interruzioni dell’elettricità sia nella capitale che nella regione di Kiev, visto il cospicuo consumo di corrente dovuto al freddo. L’operatore elettrico ucraino, Ukrenergo, ha fatto sapere che “nella capitale sono stati applicati arresti dell’elettricità di emergenza. I programmi sono temporaneamente sospesi fino a quando la situazione non si sarà stabilizzata”. L’Amministrazione, come riportato da Espreso tv, ha spiegato che “attualmente, il consumo di elettricità è aumentato in modo significativo nella regione di Kiev. Al fine di evitare incidenti di massa, ci sono interruzioni di emergenza”.

Intanto, Yuriy Sobolevsky vicepresidente del Consiglio regionale, ha spiegato che in queste stesse ore “l’esercito russo sta bombardando Kherson, liberata 10 giorni fa, sono state colpite infrastrutture civili. Ci sono feriti tra la popolazione”. Tra l’altro, Volodymyr Zelensky, presidente ucraino, in un messaggio video su Facebook ha detto che Mosca ieri avrebbe colpito “l’Est dell’Ucraina per 400 volte. Le battaglie più feroci sono in corso nella regione di Donetsk. Nel Sud del Paese stiamo mantenendo la difesa, stiamo distruggendo in modo coerente e calcolato il potenziale degli occupanti”. Allo stesso tempo, sarebbero state registrate alcune esplosioni vicino ai reattori della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia. Lo ha fatto sapere l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), riportando le parole del dg, Rafael Grossi, facendo riferimento ai bombardamenti di due giorni fa e di ieri nell’area della struttura: “Anche se non c’è stato un impatto diretto sui principali sistemi di sicurezza nucleare dell’impianto, i bombardamenti si sono avvicinati pericolosamente a essi. Stiamo parlando di metri, non di chilometri”. Sempre Grossi ha annunciato una valutazione di impatto da parte di esperti sul sito, dopo una consultazione con i leader mondiali. Yuriy Sak, consigliere del ministero della Difesa ucraino, ha segnalato: “Il bombardamento su Zaporizhzhia è la tattica russa per interrompere le forniture di energia agli ucraini. Gli attacchi durante il fine settimana equivalgono a una campagna genocida per privare i cittadini dell’elettricità e far congelare gli ucraini fino a che muoiono. Poiché i russi non stanno ottenendo nulla sul campo di battaglia, stanno cercando disperatamente un modo per ottenere quella che chiamano una pausa operativa. Ma da parte nostra non ci sarà alcuna pausa”. La Russia, dal canto suo, ha chiesto a tutti i Paesi di utilizzare la propria influenza per convincere “l’esercito ucraino a smettere di bombardare la centrale nucleare di Zaporizhzhia”.

In ultimo. Guido Crosetto – ministro della Difesa – in un’intervista su Il Foglio ha rimarcato: “A dicembre scade la legge quadro che ha consentito all’Italia di dare aiuto all’Ucraina, con forniture sia civili sia militari. La Difesa proporrà a breve di rinnovare quello stesso provvedimento estendendolo a tutto il 2023. Come membro del Governo proporrò il rinnovo del decreto per tutto l’anno che verrà, come è corretto che sia. Poi sono certo che ognuno si assumerà le sue responsabilità, prorogando la linea che l’Italia avrà concordato con gli alleati”.


di Alessandro Buchwald