Pyongyang lancia missile intercontinentale

venerdì 18 novembre 2022


Continua il clima di tensione in Asia. Pyongyang ha lanciato un missile balistico intercontinentale (Icbm), l’ultimo di una serie di test avvenuti negli ultimi mesi. Il razzo è precipitato in mare, ad ovest dell’isola di Oshima-Oshima, nella prefettura di Hokkaido, secondo il rapporto della Guardia costiera giapponese. Secondo l’esercito sudcoreano il missile sarebbe partito da una base vicino a Pyongyang. Questa registrata è l’arma a più lungo raggio della Corea del Nord progettata per trasportare una testata nucleare che sarebbe in grado di raggiungere anche gli Stati Uniti continentali.

Per rispondere al lancio, Seul ha prontamente mobilitato i suoi Jet stealth per un “ciclo di esercitazioni d’attacco” guidato con i laser. A riferirlo, il Comando di Stato maggiore della capitale sudcoreana. Washington ha condannato “con fermezza” il lancio del missile a lunga gittata. “Il presidente – si legge in un comunicato firmato dal portavoce del Consiglio nazionale di sicurezza, Adrienne Watson – è stato informato della situazione e, insieme con il team di sicurezza, continuerà a consultarsi con alleati e partner”. “Questo lancio – conclude il portavoce – è una sfacciata violazione delle numerose risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’Onu e aumenta inutilmente le tensioni e rischiando di destabilizzare la sicurezza della regione”.

Il premier del Giappone, Fumio Kishida, al forum Apec (Asian pacific economic cooperation) di Bangkok, ha detto che il lancio del missile nordcoreano è “assolutamente inaccettabile. Ancora più dura, se possibile, la reazione di Yoon Suk-yeol, premier della Corea del Sud: secondo il politico è tassativo “attuare attivamente misure per rafforzare la deterrenza estesa, come concordato con gli Usa”. Ha anche chiesto alla comunità internazionale di condannare le azioni di Pyongyang e di predisporre “sanzioni con gli Stati Uniti contro la Corea del Nord”.


di Edoardo Falzon