Attentato a Istanbul: c’è un arresto

lunedì 14 novembre 2022


La polizia turca ha fatto sapere che è di nazionalità siriana la donna ritenuta responsabile dell’attentato che, ieri, ha ucciso sei persone nel centro di Istanbul.

Allo stesso tempo, Suleyman Soylu, ministro dell’Interno turco, ha accusato il Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk) di aver causato l’attentato: “Secondo i risultati delle nostre indagini, l’organizzazione terroristica del Pkk ne è responsabile”. Il prefetto cittadino, Ali Yerlikaya, ha spiegato che le sei persone decedute sono tutte di nazionalità turche. Fahrettin Altun, direttore delle comunicazioni del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, ha puntualizzato: “Gli attacchi terroristi contro i nostri civili sono conseguenze dirette o indirette del sostegno di alcuni Paesi per organizzazioni terroristiche”. E ancora: “Se questi Paesi vogliono l’amicizia della Turchia, devono immediatamente fermare il loro sostegno diretto e indiretto al terrorismo”.

Anche incerta la dinamica dell’attentato. Bekir Bozdag, ministro della Giustizia turco, ha affermato: “Ci sono due possibilità: o la borsa aveva un meccanismo all’interno per esplodere autonomamente oppure è stata fatta esplodere con un comando a distanza, l’inchiesta segue entrambe le ipotesi… Quella donna è stata seduta su una panchina per 40 minuti e poi si è alzata: l’esplosione è arrivata uno o due minuti dopo”.

“Il nostro popolo e il pubblico democratico sanno molto bene che non abbiamo legami con questo incidente, che non colpiremmo direttamente obiettivi civili e che non accettiamo azioni che prendono di mira i civili” è il comunicato del Pkk pubblicato da Firat, agenzia ritenuta vicina al gruppo armato curdo.


di Redazione