Droni kamikaze su Kiev, esplosioni a Odessa

lunedì 17 ottobre 2022


Il conflitto in Ucraina non cessa. Yuriy Ignat, speaker del comando dell’Aeronautica militare delle Forze Armate locali, fa sapere che da domenica ammonterebbero a 43 i droni kamikaze piovuti sul Paese, la maggior parte dei quali abbattuti dalle forze di Kiev. Per distruggerli, ha notato Yuriy Ignat, “sono state coinvolte tutte le forze e i mezzi, i sistemi missilistici dell’aviazione e antiaerei e altre forze di difesa. Almeno l’86 per cento è risultato distrutto”. Esplosioni sono state registrate nelle regioni di Odessa e Kharkov. L’allerta aereo è stata dichiarata, inoltre, anche a Dnepropetrovsk e Kirovograd. A Nikolayev, per la cronaca, è stato avvolto dalle fiamme un deposito di carburante dopo che la città è stata bersagliata da una serie di esplosioni. Al momento, “il numero di persone uccise nell’attacco di questa mattina è salito a tre”: lo ha scritto l’agenzia Unian, citando l’Ufficio del presidente dell'Ucraina.

Dopo gli attacchi russi della mattinata, come riferito dai media locali, diverse quantità di olio di semi di girasole hanno cominciato a scorrere lungo le strade, visto che è stata colpita un’azienda di Zavodsky, che ha subito il danneggiamento di vari serbatoi. La paura è qualche scintilla possa accendere l’olio, facendo così divampare degli incendi. Secondo il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, citato da Interfax, un deposito di carburante e una base di riparazione per l’hardware delle Forze armate ucraine sono stati distrutti nelle vicinanze di Mykolaiv.

La situazione, quindi, è complessa. Al punto che la compagnia energetica nazionale ucraina Ukrenergo avrebbe sostenuto di non escludere l’introduzione di blackout a rotazione nelle aree colpite dai russi tra la notte e questa mattina. Così l’agenzia Ukrinform, nel rendere pubblica la nota di Ukrenergo: “A seguito dell’attacco terroristico, le infrastrutture energetiche nelle regioni centrali e settentrionali dell’Ucraina sono state danneggiate. Il centro di dispacciamento di Ukrenergo non esclude la possibilità di introdurre programmi di arresto di emergenza. Pertanto, è importante osservare il regime di consumo frugale di energia elettrica in tutto il Paese, soprattutto nelle ore serali”.

Vitali Klitschko, sindaco di Kiev, ha scritto su Telegram – come indicato dal Guardian – che 28 droni kamikaze iraniani sarebbero stati lanciati in mattinata dai russi contro la Capitale ucraina: “Grazie alle nostre forze armate e alla difesa aerea, la maggior parte dei droni è stata abbattuta. A Kiev sono state udite in totale cinque esplosioni. Uno drone è esploso su un condominio nel distretto di Shevchenkivskyi. I soccorritori stanno continuando a spegnere l’incendio e a smantellare i detriti. al momento si cerca una donna sotto le macerie”. Sempre Klitschko, in un briefing trasmesso dalla tv nazionale, come ha evidenziato Ukrinform, ha fatto sapere: “L’obiettivo della Russia è distruggere le infrastrutture, far congelare le persone. La Federazione Russa prende di mira le case dei civili in modo che la gente non abbia alcuna possibilità di sopravvivere. È ovvio che Putin ha bisogno di un’Ucraina senza gli ucraini”.

Denys Chmygal, primo ministro ucraino, ha spiegato: “Questa mattina i terroristi russi hanno nuovamente attaccato le infrastrutture energetiche dell’Ucraina in tre regioni”. A seguire, ha parlato di “cinque attacchi di droni” sulla capitale Kiev e “attacchi missilistici” sulle regioni di Dnipropetrovsk (centro-est) e Sumy (nord-est). In ultimo, un foreign fighter italiano che combatteva a fianco dei russi è stato ucciso nel Donetsk. La notizia, diffusa in nottata dai media, è stata confermata dalla Farnesina. Elia Putzolu, 28 anni, originario della Sardegna, da tempo viveva a Taganrog nei dintorni di Rostov.


di Alessandro Buchwald