Manuale di confutazione anti-troll

venerdì 14 ottobre 2022


Alcune voci di un manuale imperdibile:

1) si parta da un elemento inconfutabile: “Comunque sia, Vladimir Putin merita la forca per il modo in cui cammina e tiene la forchetta”;

2) “a lei (il troll) non piacciono le cucurbitacee? Ecco cosa l’accomuna ai padroni del Cremlino”;

3) se vi propongono come prova del loro senno la visione di un video o un link in cui c’è un generale americano che parla come Sergej Lavrov e Dmitrij Medvedev messi insieme, rendetevi conto che si tratta di un fake. Scrivetegli in risposta: “Se non è un fake, allora il tipo che parla o scrive è un pirla. Ce ne sono anche in America”. I troll devono rendersi conto che ci sono cretini anche negli Usa, a Cuba, nell’Uzbekistan nel Vaticano e nel Liechtenstein, non solo in Italia. Per dare forza all’argomentazione, aiutatevi con una carta geografica dicendo che lui sta in un posto pieno di geni e privo di cretini. Si inorgoglirà e non tornerà a importunarvi;

4) coglierli in contropiede dichiarandosi dalla loro parte. Per esempio: “Ti do ragione sugli americani. Ho visto che alcuni statunitensi si mettono le dita nel naso, allora ho scritto a Marco Rizzo perché facesse un corteo su questo problema. Rizzo mi ha risposto dicendo che aveva già pensato lui a organizzare una manifestazione e utilizzare i kleenex”.

5) dategli ragione: “… Del resto, a dire armiamoci e partite non fu Benito Mussolini ma un italiano certamente malvagio. Oggi agli ucraini dobbiamo invece dire chiaramente: Disarmatevi e partite!. Chiedetegli a quel punto se per partite intendono un riferimento semantico alle partite di calcio, oppure ai/alle badanti di cui abbiamo sempre bisogno, oppure se si tratterebbe di un invito ad abbandonare la propria terra. Il troll resterà fermo sui tasti e zitto come un asino di Buridano, per un anno almeno;

6) ditegli che siete No vax e No Volodymyr Zelensky. Ve lo farete amico, potrete così riprendere a scrivere cose (si spera) utili agli altri con le vostre libere opinioni. Dopo un certo tempo, il troll si risveglierà e subito ricomincerà a fare commenti fantasiosi e illogicamente perfetti. A quel punto, rinnovate le difese: ditegli che siete un terrapiattista della prima ora e che credete con vigore alle scie chimiche. Aggiungete che non credete alla scienza, alla geografia, al teorema di Pitagora (spiegare perché) e all’italiano. Smetterà di inseguirvi, si sentirà pacificato, tornerà alla sua Itaca, ammazzerà i suoi Proci, rivedrà Penelope e si sentirà appagato;

7) ricordate sempre che senza di voi un troll non può esistere. Diteglielo: “Senza di me non saresti nessuno! Chi potrebbe risponderti con calma e vicinanza empatica quando tu insulti te stesso insultando me?”;

8) ditegli (per blandirlo): “Via l’Ucraina da Putin! Diamo più armi a Putin, per avvicinare l’arrivo della pace!”;

9) Per evitare ogni intervento di troll, scrivete i vostri post in lingua aramaica antica, utilizzando però l’alfabeto etrusco. Funziona perfettamente bene!

N.B.: il manuale è dato in omaggio ai clienti delle migliori pescherie di troll.


di Paolo Della Sala