martedì 4 ottobre 2022
Esistono storie che non esistono, come dice il maestro del surreale, Maccio Capatonda. Una di queste viene direttamente dall’Indo-Pacifico, nelle Filippine, dove 433 persone hanno giocato e vinto il Superenalotto di Manila. Come se non bastasse, la sequenza vincente è composta dai primi sei numeri della tabellina del nove. I “fortunati” si divideranno il jackpot, dall’ammontare di 236 milioni di pesos (circa 4 milioni di euro). Fortuna, caso, coincidenza o destino? Il leader della minoranza al Senato, Koko Pimentel, dice truffa. Il politico ha chiesto delucidazioni e un’inchiesta sul risultato “sospetto”.
Un docente all’Iniversità delle Filippine, Guido David, ha spiegato alla British broadcasting corporation (Bbc) che, ipotizzando 10 milioni di giocate totali, la probabilità che ci fossero 433 vincitori è di un caso su miliardi di miliardi, per l’esattezza “1 seguito da 1.224 zeri”.
“Non esiste neppure un nome per un numero così grande”, continua. Basti pensare per fare un confronto che “il numero di molecole nell’universo conosciuto ha 80 zeri”, ha spiegato sbigottito il matematico. La cosa grave è che questi giochi sono autorizzati e ratificati dalla Repubblica delle Filippine. “Dobbiamo proteggerne e mantenerne l’integrità” ha osservato Pimentel, alla richiesta dell’indagine sull’esito più unico che raro della lotteria. Le autorità escludono tassativamente irregolarità, dando credito al risultato tragicomico del Superenalotto nazionale. Le forze dell’ordine hanno spostato l’attenzione sul fatto che, nelle Filippine, molti individui tendono a scommettere sulle sequenze numeriche.
“Molti tengono i propri numeri. Non è bello soltanto essere leali alle proprie mogli e ai propri mariti, è anche bello essere fedeli al proprio numero”, ha spiegato una fonte. Uno dei vincitori ha raccontato di aver scommesso per anni sul modello 9, sul modello 8, sul modello 7 e sul modello 6. Fino al giorno fatidico: “E ora sono felice di avere vinto”.
di Zaccaria Trevi