Stati Uniti: sparatoria in un centro commerciale

lunedì 18 luglio 2022


Un uomo nella giornata di ieri avrebbe aperto il fuoco in un centro commerciale di Grenwood, Indiana. Le conseguenze delle sue azioni avrebbero ucciso per quattro persone e ferito altre due. La peculiarità di questa vicenda sta nel fatto che il presunto aggressore è stato a sua volta ferito a morte da un cittadino armato. Lo ha riferito la polizia locale, arrivata troppo tardi sul luogo del misfatto. Il sindaco di Greenwood Mark Myers avrebbe confermato che il bilancio provvisorio della sparatoria è di quattro morti, mentre altre tre persone sono state ferite.

Il primo cittadino ha inoltre riferito che il presunto tiratore sarebbe stato a sua volta ucciso “da un individuo armato”. Lo sceriffo Jim Ison, durante una conferenza stampa sul luogo del crimine, ha definito “buon samaritano” il cittadino armato che avrebbe messo un punto alla strage. Ha precisato che questa persona starebbe collaborando “completamente” con le autorità. I feriti sono stati trasportati in un ospedale della zona.

La polizia della cittadina dell’Indiana ha condiviso un post su Facebook per raccogliere eventuali testimoni della sparatoria di contattare il dipartimento per fornire eventuali informazioni. Secondo il Gun Violence Archive, ogni anno circa 40mila persone negli Usa muoiono sotto i colpi di arma da fuoco, e l’attacco di oggi è solo l’ultimo di una serie di episodi che stanno affiggendo la nazione a stelle e strisce. Durante una parata dello scorso 4 luglio un uomo armato avrebbe aperto il fuoco in un sobborgo di Chicago, dove sette persone sono rimaste uccise e almeno altre tre dozzine sono rimaste ferite.

Risalgono allo scorso maggio altri due massacri: 10 persone sono state uccise in una sparatoria nello stato di New York e 19 bimbi e due insegnanti sono le vittime della strage nella scuola di Uvalde, in Texas. Così si è riacceso il dibattito sulla regolamentazione delle armi da fuoco. Una commissione della Camera dei rappresentanti dovrebbe votare questa settimana, per la prima volta in quasi 20 anni, un provvedimento per bandire le armi d’assalto.


di Domiziana Fabbri