Ucraina, von der Leyen: sì allo status di Paese candidato

venerdì 17 giugno 2022


“Abbiamo adottato la raccomandazione al Consiglio di dare all’Ucraina una prospettiva europea e lo status di candidato all’ingresso nell’Unione: così Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea.

E poi: “L’Ucraina ha chiaramente dimostrato l’aspirazione e l’impegno del Paese di essere all’altezza degli standard europei. L’Ucraina è una democrazia parlamentare molto solida, che vanta un’Amministrazione eccellente. L’Ucraina ha mostrato di avere un livello di deficit solido prima della guerra, ha già compiuti passi importanti per essere un’economia di mercato funzionale”.

Von der Leyen, in più, ha aggiunto: “Sulla Moldavia raccomandiamo che il Consiglio europeo le conceda una prospettiva europea e lo status di candidato”. Con l’aggiunta: “Raccomandiamo al Consiglio europeo di concedere una prospettiva europea alla Georgia ma di valutare se il Paese rispetta una serie di condizioni prima di concedergli lo status di candidato”.

“Sull’Ucraina – ha precisato von der Leyen – abbiamo un messaggio chiaro: si merita una prospettiva europea e deve ottenere lo status di candidato tenendo presente che c’è ancora da lavorare. Il popolo ucraino ha mostrato si essere pronto a morire per il sogno europeo. Il processo è basato sul merito, abbiamo dettagliato cosa si deve fare. L’Ucraina, ad esempio, ha fatto molto negli ultimi otto anni. Ora si sa molto chiaramente quali sono le riforme da fare per andare avanti e sta ad ogni Paese decidere quanto velocemente vuole procedere”.

Le parole di Zelensky

Volodymyr Zelensky, presidente ucraino, ha detto su Telegram: “Oggi è una giornata davvero storica. L’Ucraina ha sentito contemporaneamente il sostegno di quattro potenti Stati europei. E in particolare il sostegno al nostro movimento verso l’Unione europea. Tutti i leader capiscono perché i negoziati, per porre fine alla guerra, non sono in corso. Esclusivamente a causa della posizione della Russia, che sta solo cercando di intimidire tutti in Europa e continuare la distruzione del nostro Stato. Non vogliono cercare una via per la pace – ha terminato – continueremo a combattere fino a quando non garantiremo al nostro Stato la piena sicurezza e integrità territoriale”.

Putin e Macron

Le sanzioni contro la Russia “sono folli e sconsiderate, il loro scopo è schiacciare l’economia della Federazione russa ma non hanno funzionato”. Così il presidente russo, Vladimir Putin, nell’intervento allo Spief a San Pietroburgo. Il presidente francese Emmanuel Macron – allo stesso tempo – ha detto che l’Ucraina non avrà mai pace, se l’obiettivo finale del conflitto nel Paese è “schiacciare la Russia”. In un’intervista alla tv francese Bfmtv, ripresa da Cnn, di ritorno dall’Ucraina, Macron ha inoltre evidenziato di aver sentito dire che “l’obiettivo di questa guerra è schiacciare la Russia. Ed è qui che dico che vi sbagliate. Se si fa così, non si otterrà mai una pace negoziata”.


di Alessandro Buchwald