Ucraina, Mariupol sotto assedio

giovedì 17 marzo 2022


Continua il conflitto russo-ucraino e prosegue l’assedio a Mariupol. L’agenzia Ukrinform, che ha citato la parlamentare ucraina, Olga Stefanyshyna, ha notato: “Il rifugio antiaereo vicino al Mariupol Drama Theatre ha resistito. Circa 130 persone sono già state salvate. I blocchi sono stati smantellati”. Inoltre, cinquantatré civili sono morti nelle ultime 24 ore nei bombardamenti dei russi a Chernihiv, nella zona nord dell’Ucraina. Lo ha detto Viacheslav Chaus, capo dell’Amministrazione regionale di Chernihiv, in una nota su Facebook: “Nelle ultime 24 ore, 53 corpi di persone civili uccise dai russi sono stati portati all’obitorio”. E in più “Volnovakha esiste ormai solo sulla cartina, perché in realtà Volnovakha non esiste più, non è rimasto più nemmeno un edificio”: queste le parole del ministro della Difesa ucraina, Oleksii Reznikov, in collegamento con le commissioni Esteri e Difesa del Parlamento europeo, parlando della città dell’est, nell’Oblast di Donetsk.

“In tre settimane – ha segnalato il ministro della Difesa ucraina – sono state distrutte 400 scuole, 110 ospedali e più di 1000 edifici residenziali. Anche le operazioni di soccorso vengono impedite, intere famiglie vengono rapite e uccise, uccidono i preti e i sindaci che non collaborano gli occupanti russi. Oggi la Russia ha l’unico scopo di distruggere l’Ucraina”. Non solo: “Mariupol prima era una città di 400.000 mila persone, da tre settimane è in condizioni di sopravvivenza senza acqua e senza corrente elettrica. Viene colpita da missili in continuazione, anche i convogli umanitari vengono bombardati. Si stima che le perdite civili siano 20 mila – ha giurato il ministro della Difesa ucraina, Oleksii Reznikov – è stato bombardato il teatro della città dove si rifugiavano 1200 donne e bambini. C’erano segnali che all’interno c’erano i bambini, ma il mostro ha colpito lo stesso”.

Le immagini del conflitto

Rimanendo alla cronaca, a Kherson l’esercito di Mosca ha formato un “Comitato di salvezza per la pace e l’ordine” per amministrare la città in questa fase di guerra: ne fanno parte politici e personaggi locali filorussi. Dalle informazioni trapelate, nella capitale un missile è stato abbattuto dalla contraerea e i resti sono finiti su un grattacielo: un morto e tre feriti. Sotto attacco la città di Merefa, nell’Oblast di Kharkiv, nella parte orientale del Paese. Gli amministratori locali hanno sostenuto che ci sono vittime tra i militari ucraini, come riportato The Kyiv Independent.

Le parole di Zelensky

“Abbiamo sempre detto che Nord Stream 2 fosse un’arma e abbiamo sentito rispondere che fosse economia, economia, economia”. Così il premier ucraino Volodymyr Zelensky parlando al Bundestag tedesco: “Anche adesso esitate sull’ingresso dell’Ucraina nell’Europa. È un’altra pietra per il muro. Abbiamo percepito resistenza, percepiamo che volete economia, economia, economia. Cancelliere Scholz, butti giù questo muro. Mostri la leadership che la Germania merita, e i suoi successori saranno solo orgogliosi di lei. Sostenga gli ucraini e ci aiuti a fermare questa guerra”. Intanto riprenderanno i negoziati tra ucraini e russi. Anche se il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha ammesso: “Devo essere chiaro, entrambe le delegazioni, quella russa e quella ucraina, sono lontane dal raggiungere un accordo sulla situazione attuale. Ci sono una serie di fattori che fanno la differenza nella posizione russa nei colloqui. Il primo è la feroce resistenza dell’esercito e del popolo ucraino sul campo, il secondo sono le sanzioni imposte alla Russia, che fanno crollare e soffrire l’economia russa. Fattori che hanno costretto la Russia a cambiare leggermente posizione. Non posso definirlo un cambiamento drammatico o serio ma, date le circostanze, ogni mutamento nella posizione russa è costruttivo. Perché loro iniziano con degli ultimatum che, se messi insieme, costituiscono una resa unilaterale dell’Ucraina e questo non è accettabile”.


di Alessandro Buchwald