Ucraina: città sotto assedio, attesa per i negoziati

mercoledì 2 marzo 2022


L’invasione della Russia in Ucraina è giunta al settimo giorno. Sirene d’allarme hanno risuonato nella regione di Kiev, a Dnipro, a Zhytomyr, nell’oblast di Chernikiv (a Pryluky).

Gli scontri

L’esercito russo ha annunciato in mattinata di aver preso “il controllo di Kherson”: informazione, questa, negata dalle autorità ucraina. Non solo: il sindaco, Igor Kolykhayev, ha riferito che la strategica città è circondata ma è ancora sotto il controllo ucraino. Intanto, le truppe russe hanno proseguito l’avanzata in direzione del centro di Kiev, mentre a Kharkiv – nella parte est del Paese – dopo i bombardamenti di ieri sono giunti i paracadutisti russi. Qui, ha detto l’esercito ucraino, ci sarebbe stato un attacco contro un ospedale. Allo stesso tempo, non sono cessati gli scontri a fuoco in strada. Nella zona meridionale, Mariupol – città situata sul Mar d’Azov – è finita nel mirino dei bombardamenti. Il primo cittadino, Vadym Boichenko, ha raccontato: “Non riusciamo nemmeno a portare via i feriti dalle strade, dalle case e dagli appartamenti, perché i bombardamenti non si fermano”. Mosca ha deciso di puntare sulla conquista della città portuale, fondamentale da un punto di vista strategico, perché servirebbe per dar vita a un collegamento di terra tra Donbass e Crimea.

La risposta ucraina

Le forze russe, secondo quanto indicato dallo Stato maggiore dell’Ucraina, stanno cercando di “avanzare in tutte le direzioni”, trovando “la resistenza dell’esercito ucraino”. Parallelamente, il ministro della Difesa di Kiev – su Facebook – ha dichiarato: “Visto l’insuccesso della loro avanzata, i russi continuano a bombardare e sferrare attacchi missilistici su infrastrutture cruciali, al fine d’intimidire la popolazione civile, che è coraggiosamente fianco a fianco delle Forze armate ucraine. Il morale del nemico e la sua volontà di vincere stanno rapidamente declinando a causa della solida difesa delle nostre truppe, gli occupanti hanno subìto perdite in tutte le direzioni”.

Zelensky: Mosca “non può vincere con bombe e missili”

Volodymyr Zelensky, premier dell’Ucraina, ha segnalato che le forze di Kiev hanno ucciso circa 6mila militari russi in sei giorni di guerra e ha evidenziato che Mosca “non può vincere con le bombe e i missili”. Inoltre, su Telegram, ha notato che la Russia sta tentando di “cancellare” l’Ucraina. Più precisamente, “hanno l’ordine di cancellare la nostra storia, cancellare il nostro paese, cancellare tutti noi”.

Rischio di “incidenti” tra Russia e Alleanza atlantica

Aleksandr Grushko, viceministro degli Esteri russo, ha riferito che non si possono escludere “rischi di scontro diretto” tra Nato e Russia. Come segnalato dall’agenzia Tass, il rischio di “incidenti” con l’Alleanza atlantica potrebbero “degenerare in una direzione del tutto inutile”.

Capitolo negoziati

Salvo sorprese, a breve sarà la volta della seconda tappa dei negoziati tra Ucraina e Russia. Sergej Lavrov, ministro degli Esteri, ha spiegato che “Mosca è pronta al secondo round dei negoziati con Kiev, ma la parte ucraina sta prendendo tempo in linea con le istruzioni degli Usa”.

La situazione umanitaria

Ucraina e Polonia hanno allestito due nuovi valichi pedonali per chi sta fuggendo dal Paese. Per rendere un attimo l’idea, il 28 febbraio circa 108.000 individui e 15mila veicoli hanno superato i confini occidentali dell’Ucraina. Mary Akopyan, viceministro dell’Interno di Kiev, ha segnalato che ammonterebbero a 80mila gli ucraini che hanno fatto ritorno nel Paese, la maggior parte uomini, per partecipare alla lotta contro la Russia. Tra le altre cose, Pawel Szefernaker, ministro dell’Interno polacco, ha sottolineato che i rifugiati ucraini che hanno fatto ingresso in Polonia finora sono più di 450mila. 

Le parole di Biden

Il presidente degli Usa, Joe Biden, ha commentato: “Abbiamo combattuto per la libertà, per espanderla e sconfiggere il totalitarismo e il terrore, abbiamo costruito la nazione più forte, libera e prospera del mondo, ora è il momento della nostra responsabilità, il test della nostra determinazione e coscienza. So che questa nazione supererà questo test, per proteggere la libertà, espandere la giustizia e le opportunità. Salveremo la democrazia”. A seguire, ha puntualizzato: “Ho detto nel modo più chiaro che gli Usa e i suoi alleati difenderanno ogni centimetro di territorio della Nato con tutta la loro forza collettiva”.


di Mimmo Fornari