Polonia-Bielorussia: trasferiti duemila migranti

venerdì 19 novembre 2021


Ancora alta la tensione al confine tra Bielorussia e Polonia: un accampamento improvvisato è stato sgomberato. Alla fine, quasi duemila migranti hanno trascorso la notte in un centro logistico, dove più di mille persone martedì erano state trasferite. Altri, invece, sono stati rimpatriati in Iraq.

I numeri

Natalya Eismont, portavoce del premier bielorusso, Aleksander Lukashenko, ha raccontato: “Oggi ci sono circa 7mila rifugiati nel territorio della Bielorussia. Di questi, circa 2.000 erano nel cosiddetto campo improvvisato sul confine”. E inoltre ha puntualizzato: “Stiamo lavorando per assistere, per quanto possibile e se vogliono, per rimpatriare gli altri 5.000. Angela Merkel, secondo gli accordi, tratterà con l’Ue, anche l’organizzazione di un corridoio umanitario in Germania”. Nel frattempo, una fonte governativa ha sottolineato all’Afp “è un problema europeo e la Germania non farà da sola.

Le mosse politiche

Vladimir Putin, presidente russo, ha avuto un altro colloquio telefonico con Lukashenko. Alla fine, è emersa da entrambe le parti la necessità della cooperazione tra Ue e Minsk. Oltre a ciò, hanno rimarcato la condanna per quelle azioni intraprese dalle forze di frontiera polacche contro i migranti.

“Agire con urgenza”

Dunja Mijatovic, commissaria per i Diritti umani del Consiglio d’Europa, ha notato: “La situazione umanitaria e del rispetto dei diritti umani lungo il confine della Polonia con la Bielorussia è allarmante, e occorre agire con urgenza per proteggere la vita delle persone bloccate in questa zona”. E ha evidenziato: “I diritti fondamentali delle persone al confine sono stati spazzati via e dimenticati”.

Bimbo morto

L’altra notte un bimbo di un anno è deceduto – tra freddo e stenti – nella foresta al confine tra Bielorussia e Polonia. David Sassoli, presidente del Parlamento Ue, ha twittato: “È straziante vedere un bambino morire di freddo alle porte d’Europa. Lo sfruttamento dei migranti e dei richiedenti asilo deve cessare, la disumanità deve cessare”.

 


di Alessandro Buchwald