Myanmar, vince il partito di Aung San Suu Kyi

venerdì 13 novembre 2020


La Lega nazionale della democrazia (Nld) – partito di Aung San Suu Kyi – ha vinto le elezioni generali in Myanmar, ottenendo la maggioranza assoluta in Parlamento come peraltro era accaduto nel novembre del 2015, primo voto libero dalla fine della dittatura militare. Monywa Aung, segretario della Lega nazionale, ha riferito che il partito proseguirà il cammino sull’asse dell’unità e della pace. In Myanmar le elezioni generali hanno luogo ogni cinque anni: al loro termine, sono indicati i deputati che eleggeranno il prossimo presidente del Parlamento e formeranno il nuovo governo.

Suu Kyi ha un alto gradimento in patria, soprattutto tra la maggioranza Bamar. Stesso non può dirsi per le minoranze etniche, che non hanno più stima in lei come promotrice di un processo di pace. Le maggiori critiche, in tal senso, sono piovute sul tema dei musulmani Rohingya, contro i quali tre anni fa l’esercito mosse un’offensiva a cui l’Onu attribuì un “intento genocida”. Inoltre, l’ex premio Nobel per la pace è stata accusata all’estero di non aver fatto nulla per bloccare il massacro. Il maggior partito di opposizione, il Partito per la solidarietà e lo sviluppo dell’Unione (Usdp) avrebbe raccolto, secondo le proiezioni, 24 seggi.


di Redazione