Parigi, torna il terrore vicino all’ex sede di “Charlie Hebdo”

venerdì 25 settembre 2020


Torna la paura a Parigi. Vicino all’ex redazione di Charlie Hebdo si è consumato un attacco all’arma bianca. Quattro persone sono state ferite. Fermati due sospetti vicino alla Bastiglia. I due sospettati sono in stato di fermo ed è stata aperta un’inchiesta per tentato omicidio a scopo terroristico. Il principale autore dell’attentato di oggi a Parigi è un pachistano di 18 anni, conosciuto dalla polizia per reati comuni. Non ha precedenti per radicalismo islamico. Con lui – riferisce la procura – è stato fermato un uomo di 33 anni il cui ruolo resta però da definire. Accanto alla fermata della metropolitana di Richard Lenoir è stata ritrovata la mannaia da cucina utilizzata oggi, secondo quanto si è appreso da fonti della polizia. A pochi metri dal luogo del ritrovamento era stato fermato oggi il secondo dei sospetti dell’attentato. Due dei feriti sono impiegati dell’agenzia di stampa Première Ligne, di cui “una grave”: è quanto affermato dal giornalista della stessa agenzia, Paul Moreira, intervistato al telefono da Bfm-Tv, secondo cui tra i due feriti sarebbe dunque una donna.

Entrambi non sarebbero comunque in pericolo di vita. “È agghiacciante, non avevamo ricevuto minacce”, aggiunge Moreira. I giornalisti di Première ligne furono i primi a diffondere, dopo l’attentato a Charlie Hebdo, le immagini dei due killer, i fratelli Kouachi, in fuga dopo la strage. Gli abitanti della zona sono invitati a non uscire di casa. Blindati nelle scuole migliaia di ragazzi. Il presidente francese Emmanuel Macron sta seguendo gli sviluppi. Attivata l’unità di crisi. La procura nazionale antiterrorismo ha aperto un’inchiesta per “tentato omicidio in relazione” con un attentato “terroristico”. L’attacco di questa mattina è stato perpetrato in Rue Nicolas-Appert, proprio dinanzi alla vecchia sede di Charlie Hebdo, teatro dell’atroce attentato del 7 gennaio 2015. Quel giorno, 12 persone vennero trucidate sotto i colpi dei fratelli Kouachi. Fermate due persone. Un secondo individuo è stato fermato dalla polizia sempre nel quartiere della Bastiglia, poco lontano da dove era stato fermato il primo sospetto dell’attentato davanti alla ex redazione di Charlie Hebdo, circa un’ora fa. Secondo quanto si apprende dalla Radio France Info, il secondo uomo è stato fermato all’altezza della stazione della metropolitana “Richard Lenoir”.

Il primo ministro francese, Jean Castex, ha annunciato in diretta tivù l’immediata interruzione della sua visita nella Seine Saint-Denis, nella banlieue di Parigi, per recarsi alla cellula di crisi allestita al ministero dell’Interno per seguire in diretta quanto sta accadendo a Parigi. Castex ha confermato l’attacco e il ferimento di 4 persone, due dei quali gravi. Sono stati confinati nelle scuole i bambini e i ragazzi delle scuole del quartiere. I genitori degli studenti delle scuole attorno alla Bastiglia sono stati avvisati di non cercare di andare a prendere i figli fin quando l’allerta non sarà cessata. “Non c’è posto per il terrore nel territorio europeo”. Così il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, commenta l’attacco vicino all’ex sede di Charlie Hebdo, su Twitter. “Piena solidarietà col popolo francese” di fronte “a questa nuova prova”, aggiunge Michel, dedicando i suoi “pensieri alle vittime del vile atto di violenza”.


di Redazione