venerdì 9 agosto 2019
Angela Merkel vuole finanziare l’annunciato pacchetto ecologico, anche in deficit. Il provvedimento sarà varato dal gabinetto dei ministri il 20 settembre. La notizia riportata dall’agenzia Reuters se fosse confermata, consentirebbe all’esecutivo tedesco un exploit decisivo.
Innanzitutto, sarebbe un modo per fermare le critiche per un’economia in forte rallentamento. Infatti, secondo numerosi commentatori e analisti la fase attuale potrebbe preludere ad una recessione. Ergo, l’abbandono del pareggio di bilancio in favore di un pacchetto a sostegno dell’economia.
Dal 2014 ad oggi la Germania ha sempre incassato un ottimo avanzo di bilancio. Ma per l’elettorato tedesco, la politica di bilancio in disavanzo è sempre difficile da comprendere. Peraltro, il governo Merkel strizzerebbe l’occhio ai Verdi, che chiedono uno sforzo più convinto per la lotta ai cambiamenti climatici.
Secondo la fonte interpellata da Reuters, il governo tedesco deve sborsare almeno 40 miliardi di euro nei prossimi due decenni per aiutare le regioni più colpite ad affrontare l’uscita dal carbone. La Spd vuole, inoltre, aiutare le famiglie a basso reddito. Comunque, secondo i calcoli, i costi per la lotta ai cambiamenti climatici ammonterebbero già ad ulteriori 30 miliardi di euro.
Un fatto è certo: questa nuova politica farebbe cadere il tabù del pareggio di bilancio. E le ripercussioni positive si registrerebbero in tutta Europa.
di Lia Faldini