Accoltellamenti record in Germania

lunedì 11 marzo 2019


Mourtala Madou, un migrante illegale di 33 anni proveniente dal Niger è stato condannato all’ergastolo per aver accoltellato a morte l’ex fidanzata tedesca di 34 anni e per aver decapitato la loro figlioletta di 21 mesi in una stazione della metropolitana di Amburgo.

Il crimine orrendo ha riportato l’attenzione sull’epidemia di accoltellamenti e di crimini di strada, scatenatasi da quando la cancelliera Angela Merkel ha consentito a più di un milione di migranti, per lo più maschi, provenienti dall’Africa, Asia e dal Medio Oriente di entrare nel Paese.

Il duplice omicidio di Amburgo avvenne la mattina del 12 aprile 2018, il giorno dopo che un giudice di famiglia aveva negato a Madou (noto anche come Mado Bido M. o Mourtala M.) l’affidamento congiunto della figlia. L’uomo aveva seguito la madre della piccola, Sandra P., e la bambina, Mariam, nella stazione metropolitana di Jungfernstieg, nel centro di Amburgo. Davanti a numerosi passanti, aprì il suo zaino ed estrasse un coltello con il quale colpì all’addome la figlioletta nel passeggino. E poi la decapitò. Successivamente, Madou accoltellò alla schiena Sandra P. e la lama le recise gli organi vitali. La donna morì meno di un’ora dopo in un vicino ospedale.

Durante l’interrogatorio della polizia, l’uomo affermò: “Questa è mia figlia. Questo è il mio sangue. La madre mi separa da mia figlia. Allora io separo la bambina da lei”.

Il 15 febbraio 2019, la Corte distrettuale di Amburgo (Landgericht Hamburgha condannato Madou all’ergastolo per due capi d’accusa. Inoltre, il tribunale ha riconosciuto ”la particolare gravità della colpa” (besondere Schwere der Schuld), un meccanismo giuridico applicato alle sentenze per crimini particolarmente brutali. Questa sentenza impedisce a Madou di poter avere automaticamente la libertà vigilata dopo aver scontato 15 anni di prigione, perché diversamente questa sarebbe la normale prassi in Germania. Un avvocato che rappresenta la sorella di Sandra P. ha dichiarato che la condanna inflitta a Madou è “il massimo della pena che si poteva ottenere”.

La polizia e l’accusa avevano inizialmente cercato di nascondere ai cittadini che Mamou aveva decapitato la bambina, ma un pendolare – un cittadino ghanese Daniel J., cantante di gospel in una chiesa evangelica di Amburgo – che era arrivato nella stazione della metropolitana poco dopo l’aggressione riprese la scena con il suo cellulare. Nel video, si sente Daniel J. dire in inglese: “Oh mio Dio! È incredibile. Oh Gesù, oh Gesù, oh Gesù! Hanno tagliato la testa della bambina. Oh mio Dio! Oh Gesù!”.

Heinrich Kordewiner, un blogger di Amburgo che scoprì il video sulla pagina Facebook di Daniel J., lo caricò su YouTube. La polizia di Amburgo successivamente si presentò nell’appartamento di Kordewiner con un mandato di perquisizione e sequestrò il suo computer, il cellulare e altri dispositivi elettronici, presumibilmente per trovare le “prove” del “crimine” di aver caricato il video.

La procura tedesca perseguì anche Stefan Frank, l’autore dell’articolo pubblicato dal Gatestone, per aver citato testualmente il mandato di perquisizione, che includeva i dettagli dell’omicidio, compreso il fatto che la bambina era stata decapitata. La circostanza della decapitazione non solo è stata omessa da tutti i report pubblici, ma è stata anche negata. Il procuratore distrettuale Lars Mahnke dichiarò che la “congettura” in merito alla decapitazione era falsa. Tuttavia, Frank era venuto a conoscenza della decapitazione perché menzionata nel mandato di perquisizione. Il suo “crimine” è stato quello di aver informato l’opinione pubblica. Il caso contro Frank è stato archiviato nel gennaio scorso dopo che lui ha accettato di pagare un’ammenda di 300 euro.

La polizia e l’accusa hanno ribadito che il loro silenzio in merito alla decapitazione della piccola era dovuto al rispetto della dignità delle vittime. Altri, tuttavia, hanno accusato le autorità tedesche di aver censurato le informazioni sulla crescente criminalità – inclusa la spirale di episodi di violenza correlati all’uso di armi bianche – per “preservare la pace civile”.

Accoltellamenti e crimini di strada

In Germania, non esistono statistiche ufficiali sulle aggressioni all’arma bianca. La Conferenza dei ministri dell’Interno (Innenministerkonferenz, IMK), in un continuo scambio di opinioni sulle questioni dell’applicazione della legge tra i titolari dei dicasteri dell’Interno dei 16 Stati federati tedeschi (Länder), di recente ha deciso che le statistiche federali sulla criminalità dovrebbero includere dati sulla violenza all’arma bianca. Ma prima che ciò possa accadere le autorità tedesche devono dapprima “elaborare le linee guida” per le statistiche su questo genere di crimini e inoltre “trasformare i sistemi tecnologici di registrazione negli Stati federati”.

A febbraio scorso, Oliver Malchow, capo del sindacato della polizia tedesca (Gewerkschaft der Polizei, GdP), ha esortato il governo ad accelerare la raccolta di dati sui crimini correlati all’uso di armi bianche. “Abbiamo sentito che non accadrà fino al 2022,”egli ha dichiarato, “ma pensiamo che sia troppo tardi”.

L’Ufficio federale della polizia criminale (Bundeskriminalamt, BKA) ha affermatoche “non appena saranno garantiti report uniformi, i dati corrispondenti potranno essere introdotti nella statistiche nazionali”. Al momento, tuttavia, “il BKA non può rilasciare dichiarazioni sul fatto che gli attacchi con coltello in Germania siano in aumento”.

Un esame effettuato dal Gatestone Institute sui registri di polizia tedeschi ha rilevato che il 2018 è stato un anno record per gli accoltellamenti e i crimini di strada compiuti in Germania: la polizia ha segnalato più di 4.100 crimini con arma bianca nel 2018, rispetto ai circa 3.800 reati commessi nel 2017 – e solo 400 nel 2008. Complessivamente, negli ultimi dieci anni, in Germania, i crimini di strada sono aumentati di oltre il 900 per cento – da uno a più di dieci al giorno. I dati mostrano un significativo aumento delle aggressioni all’arma bianca dal 2015, quando la cancelliera Angela Merkel aprì i confini tedeschi a centinaia di migliaia di migranti.

I media tedeschi non riportano la maggior parte degli episodi di violenza correlati all’uso di armi bianche. I crimini denunciati vengono spesso liquidati come “episodi isolati” che non sono legati all’immigrazione di massa. Inoltre, molti rapporti redatti dalle forze dell’ordine, tra cui i registri degli arresti nelle centrali di polizia, omettono i riferimenti alle nazionalità dei perpetratori e delle vittime – a quanto pare per evitare di infiammare i sentimenti anti-immigrazione.

Coltelli, asce e machete sono le armi preferite dai criminali in Germania, paese che ha alcune delle leggi più restrittive d’Europa in fatto di armi. Le persone armate di coltelli, asce e machete hanno provocato sconcerto in tutti e 16 i Länder tedeschi. I coltelli sono stati utilizzati non solo per compiere attacchi jihadisti, ma anche per perpetrare omicidi, rapine, effrazioni, aggressioni sessuali, delitti d’onore e molti altri tipi di crimini violenti.

I crimini correlati all’uso di coltelli sono avvenuti nei parchi di divertimento, nelle piste ciclabili, negli hotel, nei parcheggi, nei parchi, nelle piazze pubbliche, sui mezzi di trasporto, nei ristoranti, nelle scuole, nei supermercati e nelle stazioni ferroviarie. Molti tedeschi hanno la sensazione che il pericolo si annidi ovunque, ma la mancanza di statistiche ufficiali sembra permettere alle autorità tedesche di presumere che il problema sia immaginario.

I rapporti di polizia mostrano che tanto i migranti quanto i non migranti sono responsabili dell’aumento delle aggressioni all’arma bianca in Germania. Le politiche migratorie della “porta aperta” adottate dalla Merkel sembrano aver messo in moto un ciclo di violenza autoindotto in cui sempre più persone girano con un coltello – anche per autodifesa. Queste politiche sembrano portare a un maggior numero di episodi di accoltellamento, soprattutto quando il perpetratore ha assunto bevande alcoliche.

“Le motivazioni che inducono ad andarsene in giro armati di coltello sono dovute alla paura di diventare vittima di un crimine, e anche all’orientamento verso le norme di mascolinità”, afferma il BKA, che ha aggiunto che i giovani armati di coltello hanno il doppio delle probabilità di perpetrare atti di violenza rispetto ai giovani disarmati.

Alcuni dei recenti accoltellamenti sembrano aver avuto motivazioni religiose o politiche, e talvolta entrambe:

Molti di questi attacchi sembrano essere casuali, aggressioni indiscriminate a innocenti passanti e astanti:

I nodi di trasporti e i mezzi di trasporto pubblico sono sempre più pericolosi:

Gli attacchi con coltello coinvolgono spesso gli adolescenti, i bambini e le donne:

Marcella S. ha detto: “Mi ha attirato in una trappola. Voleva uccidere me e mio figlio. Mi ha scritto che nessuno avrebbe dovuto sapere che lui è il padre. Ha minacciato di ammazzare me e il nascituro. Abbiamo camminato per pochi metri e mi ha detto che suo padre lo avrebbe ucciso, se avesse saputo del bambino. All’improvviso, tre uomini mascherati armati di coltello sono saltati fuori dai cespugli”.

I coltelli sembrano essere l’arma preferita nei cosiddetti delitti d’onore e nei litigi domestici:

I coltelli sembrano essere l’arma più usata nelle rapine a mano armata:

Nelle colluttazioni e nelle grosse risse tra gruppi di persone di diversa nazionalità e tra gruppi etnici, i coltelli sembrano essere le armi preferite:

I coltelli sembrano essere l’arma preferita nei centri profughi e per richiedenti asilo e in altri luoghi dove i migranti vengono ospitati:

Gli assistenti sociali e i dipendenti pubblici, compresa la polizia, sono stati vittime di aggressioni con coltello:

Alcuni accoltellamenti hanno assunto una dimensione politica:

I funzionari municipali hanno modificato la dichiarazione, mantenendo però la loro posizione: “Fondamentalmente, vogliamo chiarire che siamo contrari al razzismo e alla xenofobia nella nostra città. Chiunque desideri vivere nella nostra città, deve sentirsi a proprio agio e accolto. Al contempo, però, noi condanniamo ogni atto di violenza, indipendentemente da chi sia identificato come persona sospetta. Chiunque violi le leggi e commetta reati – a prescindere dalla sua origine – deve accettarne le conseguenze penali.

Il sindaco di Cottbus Holger Kelch ha dichiarato quanto segue: “Questo è disgustoso e inaccettabile per noi, come città e come Stato di diritto. La legalità deve mostrare rapidamente i denti. Faremo tutto il possibile per far comprendere ai giovani quali valori e principi fondamentali si applicano in Germania e a Cottbus, e che devono rispettarli. Noi contatteremo inoltre i genitori per dire chiaramente che il comportamento dei loro figli non è privo di conseguenze. Non permetteremo che lo sviluppo della nostra città venga distrutto da episodi del genere”.

L’epidemia di crimini con arma bianca è continuata ininterrottamente fino al 2019. Durante i primi 45 giorni del 2019, la polizia ha segnalato più di 500 episodi – una media di 11 al giorno. Qui di seguito, gli episodi più eclatanti che hanno avuto luogo nei mesi di gennaio e febbraio scorsi.

Gelsenkirchen. Un 24enne albanese ha accoltellato la moglie di 25 anni, poi l’ha portata in ospedale, dove è stato arrestato. Passau. Un richiedente asilo afgano di 19 anni ha accoltellato un connazionale di 21 anni. Dresda. Un iracheno di 25 anni ha minacciato un operaio con un machete, perché avrebbe fatto troppo rumore. Schömberg. Un kazako di 61 anni ha accoltellato a morte un suo conoscente di 55 anni.

Meinerzhagen. Un 26enne siriano ha minacciato i vicini con un coltello, appena due giorni dopo essersi trasferito in un condominio. All’arrivo della polizia, l’uomo ha lanciato i mobili dalla finestra e ha minacciato gli agenti. Per ristabilire l’ordine, sono dovuti intervenire le forze speciali di intervento rapido (Spezialeinsatzkommando, SEK).

Berlino. Un 20enne ha aggredito con un coltello il personale di sicurezza, dopo che gli era stato chiesto di non fumare su un treno di pendolari. Weil am Rhein. Un taccheggiatore ha minacciato con un coltello una commessa di un negozio. Francoforte. La polizia ha intimato a un uomo di gettare a terra due coltelli da cucina. L’uomo si è arreso quando gli agenti hanno usato il taser. Aalen. Richiedenti asilo si affrontati a colpi di machete durante una grossa rissa in un centro profughi.

Bergheim. Un uomo di 24 anni ha brandito un coltello contro due poliziotti. Kassel. Un 28enne ha accoltellato i suoi compagni di stanza. Kiel. Un iracheno di 17 anni è stato accoltellato da un 16enne nella stazione ferroviaria centrale. Francoforte. Un uomo di 22 anni è stato accoltellato durante una grossa rissa. Colonia. Un 31enne è stato accoltellato e ferito gravemente durante una lite all’esterno di un bar.

Lingen. Due adolescenti hanno accoltellato e ferito gravemente una donna di 44 anni in sella a una bicicletta, su una pista ciclabile. Heidenheim. Un uomo di 52 anni ha accoltellato in maniera casuale un donna di 61 anni nel parcheggio di una scuola. Wiesbaden. Una donna di 42 anni armata di coltello ha minacciato i passanti gridando: “Vi ucciderò”.

Gera. Tre siriani hanno aggredito con un coltello un uomo tedesco. La vittima ha reagito utilizzando uno spray al peperoncino. Göttingen. Due uomini, di cui uno che parlava tedesco con un accento dell’Est Europa, hanno estratto un coltello e compiuto una rapina in banca. Aglasterhausen. Due migranti si sono affrontati all’arma bianca in una lite per il cibo in un centro profughi.

Langen. Un uomo mascherato e armato di coltello ha cercato di rapinare un negozio. Hattersheim. Un 40enne ha minacciato i colleghi con un coltello, dopo che loro lo avevano accusato di rubare materiali da costruzione da un cantiere. Waren. Un 18enne è stato derubato sotto la minaccia di un coltello.

Duisburg. Due uomini armati di coltello hanno rapinato un supermercato. Dopo essere entrati nel negozio, hanno minacciato con il coltello una delle cassiere, mentre ordinavano all’altra di mettere il denaro in una borsa. Bad Dürrheim. Un 21enne con tanto di coltello e tirapugni ha derubato un sedicenne del suo portafogli.

Greiz. Un uomo di 67 anni ha estratto un coltello durante un diverbio con una collega. Cuxhaven. Due uomini sono stati derubati sotto la minaccia di un coltelloAmburgo. Un uomo armato di coltello ha rapinato un hotel. Rotenburg. Un uomo armato di coltello ha rapinato un supermercato. Ludwigsburg. Tre adolescenti, uno dei quali armato di coltello, hanno cercato di rapinare un fattorino della pizza.

Schwäbisch Hall. Un 14enne con due coltelli è stato arrestato per taccheggio. Hofheim am Taunus. Due 19enni sono stati perquisiti e trovati in possesso di sostanze stupefacenti e di un coltello durante un controllo casuale della polizia. Norimberga. Un uomo di 41 anni ha minacciato con un coltello un poliziotto durante un casuale controllo effettuato dalla polizia. Tre agenti sono stati feriti mentre cercavano di bloccare l’uomo, che era sotto l’effetto di stupefacenti.

Brühl. Due uomini si sono affrontati all’arma bianca, dopo aver portato i loro figli a scuola. Wiesbaden. Tre uomini armati di coltello hanno derubato i passanti di mille euro. Oberbilk. Due uomini con un coltello hanno rapinato un taxista. Heilbronn. Una 20enne croata ha accoltellato la sua compagna di stanza bosniaca, di 22 anni. Ulm. Un 25enne è stato accoltellato e gravemente ferito da un aggressore sconosciuto.

Überlingen. Un ubriaco di 20 anni che brandiva un coltello è andato su tutte le furie, dopo essere stato cacciato da un ristorante. Wilhelmshaven. Tre uomini hanno derubato un passante 37enne minacciandolo con un coltelloDuisburg. Tre uomini con un coltello e un’arma da fuoco hanno cercato di rapinare un supermercato. Brema. Un uomo armato di coltello ha rapinato una discoteca.Hof. Un uomo che parlava tedesco con un accento straniero ha rapinato un distributore di benzina sotto la minaccia di un coltello.

Speyer. Un uomo di 35 anni che brandiva un pugnale è stato arrestato in un parco giochi. Monaco di Baviera. Un 28enne con un coltello a serramanico ha minacciato i passeggeri e il personale di sicurezza, su un treno di pendolari. L’uomo è stato interrogato e poi rilasciato. Qualche tempo dopo, la stesso uomo ha minacciato il personale di sicurezza, su un altro treno di pendolari. Amburgo. Due uomini con un coltello e un bastone hanno rapinato uno snack bar. Friedberg. Gruppi di giovani si sono affrontati all’arma bianca alla stazione ferroviaria.

Lilienthal. Tre adolescenti armati di coltelli hanno aggredito i partecipanti a una festa privata. Engen. Un migrante di 22 anni ha minacciato con un coltello il suo compagno di stanza di 26 anni in un centro profughi. Seelze. Un uomo ha rapinato sotto la minaccia di un coltello un ufficio postale.

Münster. Due uomini “dall’aspetto mediterraneo” hanno derubato un 22enne, minacciandolo con un coltello, lungo un viale alberato. Landau. Un 27enne è stato derubato sotto la minaccia di un coltello alla stazione ferroviaria centrale.

Amburgo. Due uomini armati di coltelli hanno rapinato un hotel. Duisburg. Un pedone di 26 anni ha affrontato il conducente di un’auto perché “lo guardava male”. Il conducente è sceso dal veicolo e ha accoltellato il pedone. Wiesbaden. Un uomo di 77 anni ha accoltellato a morte una sua conoscente di 68 anni.

Berlino. Un uomo di 22 anni ha estratto un coltello minacciando un 29enne, su un treno di pendolari. Viernheim. Due uomini sono stati accoltellati durante una grossa rissa in condominio. Warendorf. Una persona è stata accoltellata durante una grossa rissa scaturita da un contenzioso stradale. Mannheim. Un 28enne bulgaro è morto accoltellato; la polizia ha trovato il suo corpo lungo la riva di un fiume.

Rotenburg. Tre adolescenti hanno minacciato con un coltello tre ragazzini di 10 anni. Amburgo. Un 32enne iraniano ha accoltellato un siriano di 23 anni su un treno di pendolari. Düsseltal. Una donna è stata violentata nel centro della città. Il suo aggressore ha minacciato con un coltello un passante che aveva risposto alle grida di aiuto della donna.

(*) Gatestone Institute

Traduzione a cura di Angelita La Spada


di Soeren Kern (*)