Brexit, i laburisti sosterranno un nuovo referendum

giovedì 28 febbraio 2019


Il Labour promuoverà un secondo referendum sulla Brexit. Dopo la bocciatura del piano alternativo da parte del Parlamento britannico, il partito guidato da Jeremy Corbyn ha scelto di sostenere ufficialmente una nuova consultazione popolare sul “Leave” e sul “Remain”. Il piano, che prevedeva un’unione doganale tra Regno Unito e Unione europea è stato respinto con 323 voti contrari e 240 favorevoli. Dunque, a 29 giorni dall’uscita di Londra dalla Ue, i laburisti cambiano radicalmente la loro strategia. Di fatto, si accreditano, improvvisamente, come convinti europeisti. Eppure, lo stesso Corbyn aveva votato contro l’adesione della Gran Bretagna alla Ue nel 1975 e ha sostenuto con fastidio, nel 2016, l’idea di mantenere il Paese nel mercato europeo.

“Dopo il voto in Parlamento – ha detto ieri sera il leader laburista – continueremo a batterci per una relazione economica stretta fondata sul nostro piano credibile o nuove elezioni”. Corbyn ha dichiarato che sosterrà “anche l’idea di un voto popolare al fine di impedire una negativa Brexit conservatrice o una uscita senza accordo che sarebbe disastrosa”. Il numero due del Labour, John McDonnell, ha annunciato che “il partito presenterà un emendamento chiedendo un secondo referendum non appena la May porterà di nuovo un accordo in Parlamento, dopo la bocciatura di quello precedente”.


di Redazione