Venezuela, Guaidò “sfida” Maduro: “Prova ad arrestarmi”

mercoledì 27 febbraio 2019


Juan Guaidò “avverte” Nicolás Maduro. “Se oseranno imprigionarmi – ha detto il presidente ad interim del Venezuela – ci sarà una risposta senza precedenti, sia della gente che della comunità internazionale”. Guaidò, che al momento si trova in Colombia, è intervenuto nel corso del programma colombiano Noticias Caracol. Il giovane leader ha confermato l’intenzione di tornare a Caracas già “questa settimana”. Intervistato dalla tivù Ntn24, Guaidò ha detto che “un detenuto non serve a nessuno, ma nemmeno un presidente esiliato”. Il presidente ad interim ha detto che il suo “dovere è di stare a Caracas, nonostante i rischi”.

Guaidò ha ringraziato il presidente americano per il suo appoggio: “Presidente Donald Trump – ha detto – la ringraziamo per il suo fermo sostegno al ritorno della democrazia in Venezuela. Continuiamo con il coordinamento internazionale al fine di ottenere la pressione necessaria per la cessazione dell’usurpazione e la conquista della libertà nella nostra nazione”. Intanto, l’inviato speciale americano per il Venezuela Elliott Abrams, parlando con la stampa prima di una riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu, ha detto che, nei prossimi giorni, gli Stati Uniti imporranno altre sanzioni a Caracas, per aumentare la pressione sul governo del presidente Maduro.


di Lia Faldini