Putin: “Risponderemo a missili Usa in Ue”

giovedì 21 febbraio 2019


Vladimir Putin fa sul serio. “Se gli Stati Uniti piazzeranno i loro razzi a corto e medio raggio in Europa, la Russia risponderà immediatamente”. La sua affermazione non ha bisogno di particolari interpretazioni. È drammaticamente chiara. Il presidente russo ha lanciato la sua minaccia all’Occidente nel corso dell’annuale discorso alle Camere riunite, in occasione del suo quindicesimo “discorso alla nazione”. Putin sostiene che Mosca desideri la “pace”. Ma non potrà sopportare a lungo l’affronto americano. Putin ha invitato gli Stati Uniti “a far di conto” e a calcolare la “traiettoria e la durata di volo” delle sue nuove armi ipersoniche. Con tutta evidenza, la presa di posizione russa, è una reazione all’uscita di Washington dal trattato Inf (Intermediate-Range Nuclear Forces).

Putin ha dichiarato al mondo il proprio “orgoglio”. Per queste ragioni, non potrà accettare la ritrovata voglia di “dominio globale” degli Stati Uniti e “svilupperà sempre” misure in grado di contrastare l’America, che ha dato vita allo scudo missilistico, infrangendo dunque l’Inf. La teoria del Cremlino viene resa nota solo per trovarsi davanti alle nuove armi capaci di perforare quello scudo. Putin ha detto che la Russia è “costretta ad essere sovrana, al contrario di altri Paesi, se vuole avere un futuro”. La realizzazione del missile ipersonico Tsirkon, ideato per la Marina, procede “positivamente”. Il resto del nuovo arsenale bellico, sarà presto a disposizione delle forze armate.

 

 

 


di Lia Faldini