Gabon, il Golpe “smentito”

lunedì 7 gennaio 2019


Golpe, anzi no. Il colpo di Stato dei militari in Gabon, nell’Africa centrale, è stato subito smentito dal governo. Lo ha assicurato alla Bbc il portavoce dell’esecutivo Guy-Bertrand Mapangou, sostenendo che “quattro dei militari che hanno ordito il golpe sono stati arrestati dalle autorità e uno solo si trova ancora a piede libero. La situazione è tranquilla. I gendarmi che normalmente controllano la zona hanno ripreso il controllo dell’intera area intorno al quartier generale della radio e della televisione, per cui tutto è tornato normale”. Il colpo di Stato era stato annunciato dai militari via radio alle 6.30.

“È stato creato – recitava l’annuncio – un Consiglio nazionale di restaurazione. Servirà a ripristinare la democrazia”. Il presidente 59enne Ali Bongo Ondimba era stato colpito da un ictus lo scorso ottobre. Nel suo discorso di fine anno aveva dato ampie rassicurazioni sul proprio stato di salute. Ma i militari, evidentemente già pronti ad intervenire, avevano giudicato il messaggio “uno spettacolo pietoso e un tentativo incessante di aggrapparsi al potere”.

Il Gabon è un Paese ricco di petrolio e minerali. Eppure, gran parte della popolazione vive in povertà. La famiglia del presidente governa da quasi cinquant’anni. Il padre Omar è stato capo di Stato per 42 anni. È il 2009, quando alle elezioni del 2009 Ali Bongo Ondimba supera Jean Ping, in una competizione elettorale segnata da accuse di irregolarità.


di Redazione