“Charlie Hebdo”, catturata la “mente” degli stragisti

venerdì 21 dicembre 2018


Catturato uno degli organizzatori della strage alla redazione di “Charlie Hebdo”. Si tratta del jihadista francese, Peter Cherif, il 36enne sospettato di essere una delle “menti” dell’attentato che nel gennaio 2015 ha colpito a Parigi i redattori del celebre del giornale satirico. È stato preso a Gibuti e si trova già nelle mani della polizia francese. È quanto ha reso noto il sito del settimanale “Marianne”, che ha citato fonti del governo. L’uomo sarebbe stato amico dei fratelli Kouachi, autori della strage nella redazione. Noto anche come Abou Hamza, in fuga dal 2011, Cherif era uno dei terroristi più ricercati al mondo. Un ex delinquente comune, “indottrinato” nella stessa filiera di Buttes-Chaumont frequentata dai fratelli Kouachi. Cherif ha combattuto in Iraq all’inizio degli anni Duemila. Condannato dagli iracheni nel 2006, è evaso.

Lasciato in libertà in attesa di giudizio, è riuscito a fuggire l’ultimo giorno del suo processo, nel gennaio 2011. Dopodiché, giunto nello Yemen, si arruola tra le fila di Al Qaeda, nella penisola arabica dove venne raggiunto da uno dei due fratelli, Said Kouachi. Il settimanale sostiene che per la polizia, Cherif sarebbe uno dei mandanti, se non addirittura la “mente” principale della strage. Pare che l’uomo sarebbe stato in contatto anche con Amedy Coulibaly, autore dell’attacco all’Hyper Cacher di Parigi.


di Redazione