lunedì 19 novembre 2018
È forse troppo depresso il bebè di Brigitte, Emmanuel Macron, per accogliere immigrati irregolari. Brigitte ha dato l’ordine di spedirli di nascosto in Italia. E così fa la polizia francese, zitta zitta, ce li porta e riporta tutti qui. Ufficialmente Macron sibila veleno contro l’Italia ma la vera vergogna è lui, insieme ai francesi che solo adesso scoprono di avere sbagliato a votarlo, e agli italiani che, come per Renzi, non hanno capito il soggetto – i soggetti – e soprattutto i danni che hanno fatto, e sono in grado di fare. Dunque, il vergognoso Macron oggi imbarazza l’elettorato francese il quale, se potesse, se ne disferebbe – lui e nonnetta – alla velocità della luce. Purtroppo in Europa, o meglio in questa Europa franco-tedesca, i burocrati fingono di non sapere e non vedere, anche perché tra Merkel, Juncker e Macron, è il festival delle cariatidi politiche a fine corsa. Tra il 2011 e le elezioni del 4 marzo 2018, la Francia non ha fatto altro che spolpare e colonizzare economicamente l’Italia. Oggi la guerra non si fa più con le armi ma con il colonialismo economico. È stato fatto con il placet dei beceri governi italiani mai eletti dagli italiani di Napolitano, cioè Monti, Letta, Renzi e Gentiloni.
Gli scellerati al potere rubato hanno agevolato il depredamento francese e tedesco facilitando la svendita del nostro Paese, a vantaggio di Francia e Germania europei. La storia non si fa né con i se né con i ma, ma se gli italiani non avessero strappato rabbiosamente il proprio diritto e la possibilità di votare, pur anche con l’attuale legge elettorale che non riflette gli eletti agli elettori, l’Italia in questo momento starebbe vivendo il medesimo trattamento della Grecia, ovvero la guerra politica economica e sociale che l’Europa franco-tedesca le ha sferragliato e scatenato sotto la voce “Europa “contro la Grecia. Il respingimento dei migranti di sottecchi è sola delle tante porcherie della colonizzazione e volontà di colonizzazione da parte dell’Europa franco- tedesca. L’inaccoglienza e il respingimento in Italia ha dimostrato chiaramente come il governo Renzi non eletto abbia svenduto l’Italia a Francia e Germania in cambio degli 80 euro e poi dei 500 euro ai giovani dissipati dall’omelette per proprio tornaconto fallimentare personale di Renzi. Lo stesso avevano ed hanno fatto Monti, Letta e Gentiloni. Renzi ha persino dato terre italiane tra la Sardegna e la Corsica in cambio dei propri comodi. Se non è tradimento della Patria questo, cosa altro sia non si sa. La politica non prevede sanzioni. Cioè chi sbaglia non paga alcunché. Per un politico nemmeno eletto, è tutto in entrata. Bisogna invece che, cominciando avverso Renzi, Gentiloni, Letta e Monti, Napolitano, gli italiani facciano valere la responsabilità politica personale e partitica – quantificata economicamente – e si facciano risarcire e liquidare i significativi danni.
di Francesca Romana Fantetti