Brasile: Bolsonaro trionfa, Haddad staccato di 20 punti

lunedì 8 ottobre 2018


Jair Bolsonaro ha trionfato oggi nel primo turno delle elezioni presidenziali in Brasile, sfiorando il 50 per cento dei voti e staccando Fernando Haddad per più di 20 punti, e affronta ora un ballottaggio contro l’erede di Lula da Silva, previsto per il 28 ottobre, come candidato superfavorito.

Con poco meno del 80 per cento dei voti scrutinati, l’ex militare di estrema destra ha raggiunto il 48,03 per cento dei voti, mentre Haddad si è fermato al 26,74 per cento, con un risultato superiore a quello degli ultimi sondaggi sulle intenzioni di voto, diffusi ieri sera, che gli attribuivano al massimo poco più del 40 per cento. La fortuna elettorale di Bolsonaro ha contagiato anche altri candidati legislatori o governatori che gli hanno assicurato il loro appoggio. Come per esempio Romeu Zena, del Partido Novo, che con il 41 per cento dei voti ha creato la sorpresa nella corsa per la poltrona di governatore di Minas Gerais, eliminando dal ballottaggio il governatore uscente del Partito dei Lavoratori (Pt), Fernando Pimental (22%).

I primi risultati confermano anche altre tendenze rivelate da sondaggi precedenti: Ciro Gomes (centrosinistra) è rimasto bloccato al 12 per cento e gli altri candidati principali, come Geraldo Alckmin (centrodestra) e Marina Silva (ambientalista) sono crollati al di sotto del 10%. Risultato a sorpresa anche a Rio de Janeiro, dove Wilson Witzel - ex magistrato del Partito Social Cristiano (Psc) che appoggia Bolsonaro a livello nazionale - è in testa nell’elezione per l’incarico di governatore con poco meno del 40% dei voti, quando fino a ieri i sondaggi lo davano al quarto posto, con appena il 12%.

Il Pt resiste però nel suo tradizionale feudo del Nordest del Brasile: nei nove stati che riuniscono alcune delle regioni più povere del paese, Haddad è in testa con risultati che raggiungono anche il 60 per cento, e i candidati del Pt e dei partiti alleati vedono assicurate le loro poltrone di governatori. Cocente delusione per il partito di Lula, invece, nel Minas Gerais, nel sudest del paese, dove l’ex presidente Dilma Rousseff sarebbe arrivata al quarto posto - secondo gli exit poll - e dunque non occuperebbe nessuno dei due seggi del Senato in gioco nello stato.


di Redazione