Trump minaccia lo shutdown per il muro con il Messico

lunedì 30 luglio 2018


Donald Trump ora minaccia un nuovo “shutdown”. Stavolta, il rischio di paralisi di tutte le attività governative è stato evocato nel caso in cui il presidente americano non dovesse ottenere i fondi necessari per la costruzione del muro al confine con il Messico. La serrata di tutte le attività del governo federale diverrà operativa se l’opposizione democratica non sosterrà le modifiche alla legge sull’immigrazione. Trump, come sempre, ha scritto su Twitter: “Sarei disponibile allo “shutdown” del governo – ha twittato – se i democratici non ci dessero i voti per la sicurezza del confine, che include il muro alla frontiera con il Messico. Liberiamoci di lotterie, arresti e rilasci. Arriviamo finalmente ad un sistema dell’immigrazione basato sul merito. Abbiamo bisogno di grandi persone che entrino nel nostro Paese”.

Dunque, il presidente ha rimarcato che per l’immigrazione occorre abolire la lotteria e introdurre “il merito”. Ma lo spettro dello “shutdown” crea agitazione anche tra gli investitori. La chiusura degli uffici amministrativi federali, partendo da quelli meno essenziali è uno strumento a cui il presidente è ricorso in più di un’occasione. La verità è un’altra. In questa fase, per il tycoon sarebbe controproducente “chiudere” l’attività amministrativa a ridosso delle elezioni di “Midterm” che si terranno a novembre.

 


di Manlio Fusani