Egitto, la morte del vescovo copto Epiphanios

lunedì 30 luglio 2018


È stato trovato il corpo senza vita Anba Epiphanios. Il vescovo copto ortodosso e priore del monastero di San Macario a Wadi Natrun è stato rinvenuto esanime domenica mattina all’interno del suo monastero. Lo ha comunicato la Chiesa copta ortodossa d’Egitto. Le circostanze della morte del vescovo restano oscure. Secondo la ricostruzione dei fatti della tivù araba Al-Arabiya, il cadavere di Epiphanios è stato trovato insanguinato davanti alla sua cella, all’interno del monastero. Dalle prime risultanze fatte dalla polizia, il corpo presentava una profonda ferita alla testa. Sono queste le ragioni che portano all’ipotesi di omicidio. Pare siano state ferite altre persone, anche se, a questo proposito, non si trovano conferme. La procura ha disposto l’autopsia sul corpo del vescovo per chiarire le cause della morte. Frattanto, la Chiesa copta ha comunicato che domani sarà celebrato il funerale di Epiphanios, abate del monastero dal 2013.

San Macario è tra i monasteri cristiani più antichi al mondo, fondato nel quarto secolo da Macario il Grande. Fa parte della Chiesa copta ortodossa ed è situato nel Wadi el Natrun, nel governatorato di Beheira, a circa 92 chilometri a nord-ovest del Cairo, ai margini dell’autostrada che collega la capitale ad Alessandria. I cristiani rappresentano il 10 per cento della popolazione del Paese, in prevalenza musulmana. Dal dicembre di due anni fa, la minoranza cristiana egiziana è stata presa di mira dai militanti islamici. Si sono registrati una serie di attacchi che hanno causato oltre un centinaio di morti e decine di feriti.


di Lia Faldini