Russiagate, Evegeny A. Friedman collaborerà con gli inquirenti

mercoledì 23 maggio 2018


Una nuova puntata sul caso Russiagate. Il partner d’affari del legale Michael Cohen, Evegeny A. Friedman, ha deciso di collaborare all’inchiesta federale. Per queste ragioni, eviterà di finire dietro le sbarre. È stato accusato di frode fiscale e furto. Ma, soprattutto, ha evaso oltre cinque milioni di dollari. Friedman è il socio dell’avvocato personale di Donald Trump. Ha dichiarato di volere collaborare con gli inquirenti come testimone. È quanto riporta il New York Times. Cohen è stato indagato per vicende relative ai propri affari. Secondo la ricostruzione dei fatti del quotidiano newyorkese, Robert Mueller, lo speciale procuratore che guida l’inchiesta sul Russiagate, potrebbe decidere di avvalersi di Friedman come testimone per costringere anche il legale del presidente americano a collaborare.

Evegeny A. Friedman è un immigrato russo noto anche come Taxi King, la sua società di taxi che ha gestito per anni in collaborazione con l’avvocato personale di Trump. In realtà, secondo fonti vicine a Friedman, la vera ragione che ha spinto l’uomo a collaborare con l’inchiesta federale, riguarda il terrore di finire in carcere. Il motivo è palese. Anche perché, la somma delle accuse che pendono sul capo dell’uomo può determinare una pena complessiva di venticinque anni di prigione. Ma, a questo punto, per il New York Times, la preoccupazione maggiore dei legali del presidente americano riguarda la possibilità che anche Cohen decida di collaborare a proposito del Russiagate.

 

 


di Mino Tebaldi