Grosse Koalition, l’Spd conferma i propri ministri

venerdì 9 marzo 2018


I vertici socialdemocratici confermano i ministri in seno al governo. Dopo il “Sì” alla Grosse Koalition decretato dai militanti della Spd, il partito ha deciso di evitare rivoluzioni.

A Berlino il commissario Spd Olaf Scholz e la presidente in pectore del partito, Andrea Nahles hanno annunciato i nomi dei ministri. Lo stesso Scholz sarà ministro delle Finanze e vicecancelliere, Heiko Maas, sarà ministro degli Esteri e lascerà il dicastero della Giustizia. Al suo posto arriverà Katarina Barley che lascia il ministero della Famiglia, dove arriverà Franziska Giffey. Hubertus Heil andrà al Lavoro e Svenja Schulze all’Ambiente.

Non c’è posto per Martin Schulz nel IV governo di Angela Merkel al quale partecipano, per la terza volta, anche i socialdemocratici.

Il 59enne Olaf Scholz, sindaco di Amburgo dal 2011, ha fama di pragmatico nel partito, di cui è stato segretario generale tra il 2002 e il 2004. Avvocato ed ex ministro del Lavoro, è un convinto sostenitore di una più grande integrazione europea.

L’altro nome forte del governo di “larghe intese” in quota Spd è il 51enne Heiko Maas, già stato ministro della Giustizia nella “grande coalizione” precedente, guidata da Angela Merkel, è un fiero oppositore del partito di estrema destra Afd. Non solo. Maas è il promotore della legge che prevede multe fino a 50 milioni di euro per i gestori dei social network che non rimuovano rapidamente discorsi di odio e fake news.


di Ugo Elfer