martedì 27 febbraio 2018
Nicolás Maduro ha formalizzato la propria candidatura alle elezioni del 22 aprile. Il presidente del Venezuela sfida la comunità internazionale e prosegue per la sua strada. Ha consegnato al Consiglio nazionale elettorale le credenziali per partecipare alla corsa. Vuole assicurarsi il potere e la guida del Paese per i prossimi sei anni: dal 2019-2025. “Insieme al popolo − annota Maduro sul suo account di twitter − iscrivo questa candidatura, per continuare il lavoro instancabile per la Patria. Giuro che non vi deluderò. La vittoria ci appartiene perché uniti tutto è possibile”.
Tra i documenti depositati, si registra anche il “piano della Patria”, il programma di governo che Maduro ha curato sulla base delle 30mila proposte avanzate dal popolo per “la prosperità economica” del Paese.
Frattanto, il cartello delle opposizioni venezuelane rappresentato dal Mud, il Tavolo di unità democratica, ha presentato al governo le condizioni “non trattabili” per poter partecipare alle elezioni presidenziali del 22 aprile.
Oggi scade il termine fissato dal Cne per potersi iscrivere alla competizione elettorale. E, proprio la scorsa settimana, il Mud aveva comunicato di non voler partecipare per mancanza delle garanzie di un voto “libero e democratico”.
di Redazione